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Aggiornato: 2 luglio 2025
EROTICO. E perché mi dái contentezza di tanta importanza, te si prepara nuovo guiderdone, che partecipi delle nostre consolazioni. TRINCA. Or sei contento? ATTILIO. E consolato ancora. I miei sensi sono tanto occupati dalla improvisa dolcezza, che non posso gustar piacere dell'allegrezza; e se non muoio or di dolcezza, non morrò piú mai. Che fa mia madre?
E mi figuravo se fossi io il sor Nicola!... Egli mi rappresentava l'uomo felice. Riscaldato dalle fiamme della sua legna, consolato dalle emanazioni della sua cucina, amato da sua moglie, da sua figlia, circondato da' suoi amici, dissetato a tavola dai suoi vini, egli non aveva nulla a desiderare sulla terra che non fosse suo!... e tutte le cose sue cooperavano alla sua felicit
Noiosa? No. Triste, allora? ... sì. Eravate voi, triste? domandò ella, con la sua meravigliosa voce cantante un'armonia strana. ... non so. Credo... credo che sia stato io, triste Paolo Herz soggiunse, vagamente. E vi siete consolato, Paolo? M'immagino di no... certamente, no. Eh! passer
La posizione di Cesare dall'Italia, centro locale e politico insieme, era di gran lunga vantaggiosa; e Cesare uomo da valersene. Fu vinto dapprima in Africa dove non andò egli, ma vinse dovunque andò; e prima in Ispagna, onde tornato prese facilmente la dittatura, poi il consolato per cinque anni.
No; non sarebbe stato lui a cedere; non ci sarebbe ritornato mai più!... Ma invece, quando venne la domenica, pensando che in quel giorno ci sarebbero andati il Damonte e Scipio Spinola, all'amore gli si aggiunse la gelosia, non potè più resistere, ordinò che attaccassero per andare a Castelguelfo, e adesso che si era risolto, dopo tanto aspettare, aveva l'ansia, la febbre di far presto, e montato a cassetta spingeva i cavalli al trotto, e gli pareva come di rinascere e ritornava a sentirsi contento e consolato.
Filippo ha messo fuori le pistole, con una diecina di cariche, ed io l'ho tutto consolato facendogli quattro centri nella testa e cinque nel costato dell'avversario di legno. Un colpo solo dei dieci aveva sgarrato di due linee, rompendo sempre il mostaccio poco raffaellesco che mi aveva disegnato Filippo. La pistola andava a quel dio. Si venne alla spada.
Con Francesco Panigarola francescano e col gesuita Achille Gagliardo, riassunta la visita, fu di nuovo a Lugano, poi a Tesserete, consolato dalla piet
Il Manzoni a Parigi. Il nome che portava la madre del Manzoni l'avea fatta accogliere in tutte le conversazioni più eleganti e più dotte del Consolato e del Primo Impero. Ad Auteuil, presso Parigi, viveva la vedova dell'Helvetius, in una casa gi
Come mi sentii consolato! Che fede in Dio! Che amore nella sua donna! Che carattere! Mio Dio! perchè non sono vissuto nel tempo delle cospirazioni, dei patiboli, delle battaglie? A me che rimane? Lo sconforto! 11 aprile. Sono otto mesi ch'io da mattina a sera aspetto una lettera di Lidia; che cosa mi potrebbe dire?
Raccomandata al Consolato Tedesco in Italia. «Egli prese il piego senza parlare, e s'avviò per uscire dalla capanna. Io mi spaventai, e trattenendolo esclamai angosciosamente: « Sul vostro onore.... « Sul mio onore, l'avr
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