Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 30 aprile 2025


"Ih ih che sermone! Non imiti male un pedagogo di sessant'anni che ritrova sullo scrittoio d'uno scolaro un tomo di Walter-Scott in vece della grammatica. Sappi però che io non posso difendere commendare quel libro, perchè l'Autore, che è un giovine mio conoscente, me lo ha espressamente proibito; non ripeterò altro che alcune opinioni dello stesso intorno a tal genere di componimenti. La storia, egli pensa, si può chiamare un gran quadro ove sono tracciati tutti gli avvenimenti, collocati i grandi personaggi, e la serie d'alcuni fatti esposta con ordine, ma dove la moltitudine delle cose v'è negletta o appena accennata in confuso e di scorcio, e sole le azioni più straordinarie e gli uomini sommi vi stanno dipinti isolatamente e quasi sempre nella unica relazione dei pubblici interessi. Il Romanzo storico è una gran lente che si applica ad un punto di quell'immenso quadro: per esso ciò ch'era appena visibile riceve le sue naturali dimensioni, un lieve abbozzato contorno diventa un disegno regolare e perfetto, o meglio un quadro in cui tutti gli oggetti riprendono il loro vero colore. Non più i soli re, i duci, i magistrati, ma la gente del popolo, le donne, i fanciulli vi fanno la loro mostra: vi sono messi in azione i vizii, le virtù domestiche, e palesata l'influenza delle pubbliche istituzioni sui privati costumi, sui bisogni e la felicit

Il quale vizio, comeché naturale e comune e quasi necessario sia, nel vero non che commendare, ma scusare non si può degnamente. Ma chi sará tra' mortali giusto giudice a condennarlo? Non io. Oh poca fermezza, oh bestiale appetito degli uomini, che cosa non possono le femmine in noi, s'elle vogliono, che, eziandio non volendo, posson gran cose?

E questo voglio ancora che basti per risposta alla seconda opposizione a questi giudici senza legge: cioè che, se lo Spirito santo è da commendare d'avere i suoi alti misteri dato sotto coverta, accioché le gran cose poste con troppa chiarezza nel cospetto di ogni intelletto non venissono in vilipensione, e che la veritá, con fatica e perspicacitá d'ingegno tratta di sotto le scrupolose ma ponderose parole, fosse piú cara e piú e con piú diletto entrasse nella memoria del trovatore; perché saranno da biasimare i poeti, se sotto favolosi parlari avranno nascosi gli alti effetti della natura, le moralitá e i gloriosi fatti degli uomini, mossi dalle sopradette cagioni?

Questa, che vuolsi estimare e commendare bont

E voi bene in ciò e saggiamente avete adoperato; ché, ancora che per avventura alcuna volta il credere scioccamente non rechi il creditore lo metta in grande miseria, anzi il tragga da grave noia e da grandissimi pericoli e ripongalo in sicurissimo e felice stato, non è perciò da commendare molto, dove la instabile fortuna e non l'umano ingegno s'interpone.

Indi, dopo una breve refezione, andò con la brigata a visitare in ogni sua parte il castello, e, intendente com’era di cose militari, ebbe a commendare di molto le difese naturali ed artificiali del luogo. In questi discorrimenti venne l’ora del pranzo, che fu squisito daddovero e sontuoso pe’ tempi d’allora.

Parola Del Giorno

spiantati

Altri Alla Ricerca