Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 21 maggio 2025
Tina distinse lo scalpiccìo della mamma. Appena nella cucina la signora Adelaide respirò rumorosamente, ma ansimava: dal tovagliolo chiuso nel suo pugno colle quattro cocche riunite un odore vaporava sottilmente. Buono! esclamò la signora Veronica, levando il naso all'aria.
Eh, forse; due genovesi, dei soliti, che vengono qua, sotto colore d'ambasceria, per curiosare, scoprir terreno e macchinar tradimenti in casa nostra. Che! sclamò mastro Bernardo, facendo le cocche colle dita, Più su sta monna Luna! Come? e che altro hanno ad essere? Due pezzi grossi, vi dico io.
Tutto l'esercito, a bocca aperta, aspetta il tuo sermone! Sermone della montagna, davvero! O fraudolento commissario di Cristo, dove hai lasciato la tua bella eloquenza? Su! bisogna parlare!... Ah! capisco! Quella messe di baionette non ti seduce! Come sono carini!... Spiegano sotto di noi, tese per le quattro cocche, le loro gialle bandiere, e ti pregano di lanciarti giù a capofitto! Non sono gi
Quando vide la sua persona riflessa sul terreno, nella gonnella corta, colle due cocche sporgenti del suo zendado di mandriana, invidiò l'ombra sua e stette a contemplare quel che avrebbe potuto essere, se Dio l'avesse fatta nascere in una di quelle capanne brune che toccano coi tetti la terra. Che giova alzarsi se mancano le ali al volo? umile creatura, nella terra è la tua felicit
Nell'anno 1405 andarono da Venezia alle coste della Siria sei cocche cariche di merci del valore di 320,000 zecchini . Nel 1515 invece notava il Sanudo l'arrivo a Venezia delle galere di Beiruth a suon di campane, giusta il solito, con un carico molto povero, cioè di 1,200 colli in tutto, e pochi anni appresso solo con un carico di 800 colli.
I nastri neri del suo capellino di paglia a larghe tese, svolazzavano al vento; il grembiule di seta nera, le cui cocche erano infilate dentro la cintura, era pieno di fiori; ne uscivano dai due lati, e cadevano per terra.
Erano due vecchie zitelle, e vivevano sole. La signora Rosa, tutta piccina, tutta giallina per una malattia epatica, portava una cuffietta bianca con alcune cocche di nastro turchino. La trina ed il tulle erano di cotone, rilavati ed insaldati finchè ci potevano reggere; ed il nastro aveva conservata appena una pallida tinta del turchino primitivo.
Regina aveva preparata una gita all'alpe del Giosuè per fare una sorpresa ad Amedeo, che vi doveva accompagnare alcuni signori di Cadenabbia. Una zia del giovine barcaiolo, che aveva lassù un pascolo e alcune capanne, avrebbe dato alloggio e allestito un letto sulle foglie di faggio: e poichè la luna viaggiava verso il suo pieno, c'era da godere una notte incantevole nella pace di quei monti. Flora, che cercava volentieri le distrazioni che aiutano a riflettere, accettò di accompagnarla. Per rendere l'improvvisata più gustosa, Regina propose di andare tutte e due vestite come le pastorelle «bergamine» che vi tengono le mandrie nei mesi di estate, cioè con una gonnella corta di traliccio turchino, colla bustina di velluto nero e una pezzuola in testa di cotone rosso, allacciata sulla nuca colle cocche sporgenti. Flora aveva gi
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca