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Aggiornato: 23 settembre 2025
Ora, è un po' caduta in disuso, ma una volta era in grande onore; v'erano i maestri, ciascuno aveva il suo colpo segreto, si facevan dei duelli secondo tutte le regole della cavalleria. Comprai la più spropositata navaja della bottega, e ripigliammo la nostra strada.
La bottega di mastro Jacopo era triste, quando Spinello rimise il piede l
Il giovane si levò risolutamente, ed uscì della bottega. Antonio gli tenne dietro, parendogli di sognare. Preso lo strumento che stava di fuori, si avviarono verso la Piazza Castello, continuando a discorrere quando non lo impediva l'incontro della gente e la difficolt
La signora Bibiana sopratutti è scaldata e vorrebbe trovare un giovine come dice lei, che sarebbe certo di far fortuna. Chi è la signora Bibiana? È quella che ha il morto. Una vedovona, che ce ne voglion tre di noi per abbracciarla. Potrei parlare a questi signori? Lei? È pronto lei ad accettare? Sì rispose secco il Marliani. È giusto l'ora che son riuniti in bottega soggiunse il parrucchiere.
I due compagni s’incamminarono verso Pescara, di buon passo, pe ’l sentiero delli alberi, l’uno innanzi, l’altro dietro. E Ciávola picchiava de’ gran colpi di pugno su la schiena del Ristabilito, per dimostrare la sua allegrezza. Come essi giunsero al paese, si recarono nella bottega di un tal Don Daniele Pacentro speziale con cui erano in familiarit
Alzatevi voi piuttosto e venite da me. Abbiamo combinato con la mamma di cucinare insieme: ho trovato degli asparagi nella bottega della Carlotta, li faremo col burro, una delizia che ci coster
Il mio amico Richter entrava frettolosamente nella bottega d'un pastaio, faceva di cappello con quella cortesia ch'è tutta tedesca e chiedeva due chilogrammi di vermicelli. E in un'ora egli si era provvisto di tutto il mangiabile e il cucinabile. Così tornava a S. Martino e di lì scendeva per andare a udir la musica in Villa Nazionale o in qualche altro posto dove musica si facesse.
La mattina dopo capitò in bottega dal libraio più presto del solito: voleva comperare una grammatica francese; quell'altra l'aveva smarrita, o gli era stata rubata: insomma non la trovava più! La grammatica francese costava appunto un fiorino come Le notti di Giuliana.
La festa è finita, almeno per quanto riguarda gli "artisti". Ultimi fanno ancora qualche cosa i filarmonici di Dusiana, rumoreggiando per quanto è lungo il paese, e accettando ancora un bicchiere ad ogni frasca, ad ogni bottega, fino a tanto che non giungono davanti alla giardiniera che deve trasportarli a casa loro, madidi di sudore e di vino, ma più d'amore fraterno per i loro buoni vicini di Corsenna, a cui, dopo la loro partenza, non rimangono che le fisarmoniche locali per continuar la gazzarra e ballar sulla piazza.
Il signor Prospero non si dolse del paragone e non isgradì quello studio di chimica farmaceutica, che per lui si ristringeva a qualche partita a tarocchi, nella parte più riposta della sua dotta bottega.
Parola Del Giorno
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