United States or Indonesia ? Vote for the TOP Country of the Week !


È bella cosa, è ver dicea Dodone, ma quando intendi il mondo vada male, so che il tacere è cosa da poltrone, e de' corregger l'uom per quanto vale. So ch'oggi una bagascia è la ragione, ché l'avete mandata all'ospedale per soggezione, e con rispetti umani e finte indifferenze e baciamani.

Marfisa era filosofa a bastanza perché quel titol non le desse pena, ma il parlar del pagan senza creanza di pregiudizio alquanto l'avvelena; e disse: Non è molto bella usanza in faccia ad un francese giunto appena il dir ch'è una bagascia a dirittura una sua dama, e sol per congettura.

E se tu vuoi che 'l ver non ti sia ascoso, tutta al contrario l'istoria converti: che i Greci rotti, e che Troia vittrice, e che Penelopea fu meretrice. 28 Da l'altra parte odi che fama lascia Elissa, ch'ebbe il cor tanto pudico; che riputata viene una bagascia, solo perché Maron non le fu amico. Non ti maravigliar ch'io n'abbia ambascia, e se di ciò diffusamente io dico.

Bagascia! per essere giusti, invece di uno solo sarebbe abbisognato ammazzarne sei o sette, perchè ella con sei o sette amoreggiava. E che feccia di gente! vecchi e giovani senza distinzione. Quando si ha il bernoccolo della lussuria non c'è anche il papa che ce ne possa guarire. E se egli l'avesse proprio sposata? chi sa quanti dispiaceri, quante disillusioni.

ALESSANDRO. Ditemi se di giá avete comprato lo schiavo e dove sia. FILIGENIO. L'avea comprato giá e ridotto a casa; poi, venuto il dottore, mi disse ch'era la bagascia di mio figlio, tinta la faccia di carboni, vestita da maschio; l'ho cacciata di casa e lasciatala a lui. ALESSANDRO. O Dio, che cosa mi dite? O fortuna traditora, a che son condotto! io son il piú disperato uomo del mondo!

DOTTORE. Che hai tu meco? vuoi esser forse il primo a gridare, per mostrar in un certo modo che abbi ragione o dar qualche color di giustizia alla tua ingiustizia? FILIGENIO. Mi dái ad intendere che lo schiavo era la bagascia di mio figlio, ed era il figlio del re di Borno, qual con inganno m'hai tolto di mano per farlo essere decapitato?

FABRIZIO. Che moglie? Vecchio bugia... bugiardo! GHERARDO. Tuo padre mi t'ha pur promessa. FABRIZIO. Che pensate ch'io sia forse qualche bagascia che si faccia, eh?... VIRGINIO. Orsú! Non la far corrucciar. Odi, figliuola mia. Io non vo' far se non quel tanto che tu vorrai. FABRIZIO. Eh, vecchio! Mi conoscete male. VIRGINIO. Ode una parola qui dentro.

Dunque l'Italia è bagascia, vecchia, bevona, oziosa, senza occhi, senza bontá, corrotta e fetente. |Nei funerali del pittore Andrea Appiani celebrati nella chiesa della Passione il giorno 10 di novembre 1817| Questo cadavere intorno a cui ci raduna l'onor nazionale e l'entusiasmo dell'ammirazione, questo cadavere era Andrea Appiani pittore.

TRIPERUNO. In qual modo un sacco di carcami, una cloaca di fango, una stomacosa meretrice del dio Sterquilinio è per vendicarse di me? LIMERNO. Con mille modi, non che uno. TRIPERUNO. Come? LIMERNO. È peritissima vindicatrice. TRIPERUNO. Qual terribile ruffiano d'una trita bagascia prenderia giammai la difesa? LIMERNO. Non vi mancano gli affamati al mondo.

Tal fin la bizzarria di Marfisa ebbe, vivendo con la tossa ben trent'anni; e il fine a Bradamante molto increbbe piú dei bizzarri oltrepassati danni, perché la santa in casa era un giulebbe, una lingua da dar di molti affanni, che col labbro divoto e il cor zelante trattava da bagascia Bradamante.