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Il romanticismo vinceva negli anni che corrispondono alla giovinezza d'Ambrogio Bazzero le sue ultime battaglie, accompagnando il frastuono delle battaglie vere per la patria. Tutti abbiamo avuto, qual più qual meno, qualche castello nel cuore e una spada di Toledo nel pugno. I più giovani, i più timidi erano i più leggieri alle immaginazioni. Il Bazzero, d'ingegno facile, senza le noiose distrazioni del bisogno, con un'anima semplice, con tanto medioevo appiccato alle pareti del suo studio, potè meglio di molti altri ricreare quel mondo morto intorno a . lo ricreava per sola vaghezza d'antiquario, come si disse, ma perchè gli pareva che in quel mondo astratto i suoi sottili ideali respirassero meglio che nell'aria grossa della realt

Una cosa però è il romanzo, e un'altra i romanzieri; non dobbiamo confonderli. E non si deve credere che l'organismo di un'opera di arte sia qualcosa di astratto, perchè ha bisogno, per manifestarsi, di particolari incarnazioni nelle particolari opere di questo o di quell'artista. Niente di più reale di questa creduta astrattezza che d

Ma la Nena, moglie di lui, forse che avesse in astratto sentito parlare dei guaj del mondo e delle bisbeticherie dei signori, cagliava, e al garzone diceva: Non badargli! rimani qui. Pane non te ne verr

So quanto costa a me lo scriver puro, non so, pedante, delle tue fatiche; ma convien certo, e non ti paia duro, due parolette in astratto io ti diche. Marmo, calcina e tempo vale un muro, sapone ed acqua voglion le vesciche. Sin ch'io canto Marfisa, t'assottiglia: scrivi qualch'opra che mi sia di briglia.

Il conte parlò pochissimo, parve astratto e fece spesso l'osservazione che dall'epoca in cui non l'aveva veduto, il castello era molto cambiato. «Sono scorsi molti annidiss'egli, «i siti sono i medesimi, ma mi fanno un'impressione ben diversa da quella ch'io provava altre volte. Questo luogo vi è parso forse per l'addietro più piacevole che adessodisse Bianca; «mi pare impossibile

I soggetti dei versi di Ermanno Raeli, raccolti sotto il titolo generale di Flemme e Fiamme, erano molti e svariati; ma, cosa naturalmente notevole in un giovane, la passione ne era esclusa. E malgrado la nostra cresciuta amicizia, egli non mi aveva fatta nessuna confessione sentimentale. Questo avrebbe potuto spiegarsi col fatto che, nella sua vita ancor breve e semplicemente trascorsa, egli non aveva provato nulla che valesse la pena di essermi confessato ma Ermanno evitava manifestamente ogni discorso che avesse rapporto a quel tema dell'amore anche in un modo generale ed astratto. Io rispettavo la sua riserva, ma non sapevo rendermene ragione. Quando, sulle prime, non ancora fatto accorto della sua ripugnanza, sceglievo quell'argomento, egli lasciava cadere la conversazione, divagava, mi sfuggiva; però, dietro quell'apparente indifferenza, io credevo sentire ch'egli avesse qualche cosa da dire. Che cosa?... Cercai per molto tempo, inutilmente, di appurarlo. In nessuna occasione riuscii; nella discussione delle opere dell'arte, che sono così sovente l'apoteosi dell'amore; negli incontri, in societ

Tuttavia sostenean che il pensar loro era un astratto di geometria; che degli antichi dettami il lavoro erano pregiudizi e scioccheria. Se si opponeva alcun del concistoro, si dicevan l'un l'altro: Andiamo via, ché le nostre scoperte e il nostro ingegno non han che far colle teste di legno.

Essi debbono fare opera d'immaginazione e di forma, e voi chiedete, all'incontro, opera di riflessione, di puro pensiero; o, per lo meno, qualcosa che stia nel mezzo, dove la forma non celi interamente il pensiero astratto, il concetto. Voi chiedete l'assurdo; per ciò gli artisti vi lasciano dire e continuano a produrre quel che debbono produrre.

La filosofia ha anche per oggetto lo spirito e si sforza di rimuovere l'illusione dell'intellettualismo astratto e di colpire la vita nell'atto della sua unit

Anche il curato da giovane aveva vagheggiato il pensiero di creare un Dio a profitto di quegli esseri abbandonati, ma conobbe ben presto non bastare a tanto risultato le forze di un uomo. D’altronde del Dio benefico e datore di vita era troppo astratto il concetto.