Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 11 giugno 2025


Il partito clericale adoperò il Tasso contro lo Ariosto come l'acqua benedetta contro il diavolo; s'ingegnò parimente contro il Dante, e per un tempo vi giunse; nebbia che copre la montagna per un giorno, e passa. Vedi Lettere del Bettinelli, gesuita, contro Dante. Mémoires de MARTIN DU BELLAY, l. 2. f. 86. cit. da MONTAIGNE. ......... Quello amico Non chiama.

A Ferrara dove il romanzo cavalleresco amalgamandosi coll'erudizione classica trovò la sua vera forma, dalla mistura di Plauto e Terenzio con pochi elementi nazionali nacque la commedia italiana. D'entrambi fu padre il maggior poeta del secolo Lodovico Ariosto.

Di questi suoi amici l'uno voleva essere un nuovo Rossini, l'altro un Ariosto, il terzo un Alfieri: Vanardi o fosse perchè il posto di artista non era ancora occupato, o i quadrilateri dipinti a più colori, che la sfoggiavano sopra l'uscio del fondaco dello zio esercitassero un influsso sull'incertezza della sua mente Vanardi si cacciò in capo di voler essere Rafaello.

Gli abbracciamenti, i baci, e i colpi lieti Tace la casta Musa, e vergognosa. TASSONI, Secchia Rapita. PLINIO, Stor. Nat. lib. 16. cap. 4. Poichè si vide il traditore uscire Quel che avea prima immaginato invano, O da se torlo, o di farlo morire Nuovo argomento immaginossi, e strano. ARIOSTO, Orlando Furioso.

¹ Ariosto. La donna non è il sesso debole, almeno in linea morale, la donna è dovunque: «Surtout cherchè la femmeLa donna, siccome il tempo, fa a modo suo, e l'uomo o presto o tardi piega il capo. Bada, caro scrittore, di non fare la fine di S. Stefano! Come tutto va a finire in questa valle del pianto . . . . .

Il Ratto Ma tutto è indarno: chè fermata e certa Piuttosto era a morir, ch'a satisfarli. Poichè ogni priego, ogni lusinga esperta Ebbe e minacce, e non potean giovarli, Si ridusse alla forza a faccia aperta. ARIOSTO, Orlando Furioso. Il Conte, dato uno sguardo nell'anticamera, accennando all'altro gentiluomo favellò: Signor Duca, favorite...

La villa di Quinto era un luogo incantato, una dimora di Alcina, con questo di meglio che la fata regina si chiamava Ginevra, e le grazie della sua persona non erano effimere come quelle della vecchia strega immaginata dal divino Ariosto. Col

Recatosi poscia a Ferrara, dove aveva molti possedimenti, i soli con cui potesse mantenere il decoro principesco della famiglia, aveva ottenuto che Lodovico Ariosto contribuisse pure alla maggior educazione della figlia, la quale seppe rispondere così bene ai desiderj paterni che, non ancora uscita dell'adolescenza, destava la meraviglia in quanti ravvicinavano.

Parola Del Giorno

prorruppe

Altri Alla Ricerca