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Aggiornato: 13 giugno 2025


Bellissimi guerrieri seminudi col torso abbrustolito dal lingueggiar delle fiamme scavalcavano i tripodi e veloci correvano da una tavola all'altra, dappertutto attizzando la crepitante fiammata di gioia!... Frattanto Re di colossale statura barcollavano, immersi fino ai fianchi nell'immane frastuono, e cadevano vinti dal peso oscillante delle loro corone, tra il mareggiare dei purpurei manti!... Alfine, alfine, nell'andirivieni brumoso dei convitati in baldoria, io ravvisai sotto il loro diadema dei potenti, degli amici, dei fratelli, cercatori d'Impossibile, affamati d'Ideale, degli Eroi, dei Poeti!...

Gli ufficiali modernisti vennero sfrattati dal Collegio di Verona, e la mala pianta delle idee novatrici pareva del tutto spenta quando, nella primavera del 1785, vi si scoperse una loggia di Liberi Muratori, fondata da Giovambattista Joure, maestro di lingua francese nell'istituto, allo scopo di diffondere tra i futuri ufficiali veneti i principi delle nuove dottrine liberali, e «di restituire alfine l'uomo alla prisca libert

La prima era sorpresa di udirsi chiamare per nome da quell'uomo che non aveva mai veduto; il secondo invece pareva sorpreso di non essere riconosciuto da quella donna che aveva veduta più di cento volte. Chi sei? chiese alfine Fathma. Come sai il mio nome? Un sorriso apparve sulle labbra del ferito. Non mi conosci? Non mi ricordo d'averti veduto. Non sei tu Fathma l'almea? Non lo nego.

, , per l'onor mio; ma, in nome del cielo, parla alfine... Fulvia si appoggiò al muro con le spalle. Diego... Diego... cominciò ella, ma la piena della commozione le vietò tosto di seguitare; Paolo ridivenne a un tratto freddo come dianzi, la fissò sicuramente, e: Diego? Che cosa? domandò con la voce dura.

Allorchè tentò d'aprire la porta della stanza, sua zia dormiva. Se però il terrore non le avesse impedito di chiamarla di nuovo, l'avrebbe alfine svegliata, e sarebbesi così risparmiati tanti affanni.

Più oltre i passi producemmo, e alfine I delùbri toccammo desïati: Su ciascun di essi vaghe ombre son chine D'olmi vetusti, sotto a cui posati Gi

Poichè ormai l'infinito t'appartiene tutto, o Mare pirata, come una preda di guerra, a me vieni dunque, e a saziare la mia fame di polpe siderali su la còncava spiaggia del mio cuore tu versa la porpora trionfale dei tramonti, le costellazioni ambiziose che le loro gemme sparpagliano in stelle filanti di cui s'adorna come di fulgidi nastri lo zenit, e le nubi dai pigri strascichi d'oro, e la nostalgia inconsolata degl'astri pellegrini, e il loro sangue che splende sui calvarî del cielo, e i loro pianti divini, e i loro rosarî di tinnuli raggi!... Tu versa alfine, o Mare saccheggiatore, tutta la grande disperazione del mio bellissimo Cielo dannato, naufragato per sempre nelle fonde tue acque! . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ah! Ah! troppo, troppo ho cantato! Or sono affranto! Ho sete... Da bere! Da bere!... Avvicinatevi dunque, bettole galleggianti dalle piccole tende color di vinaccia! Avvicinatevi dunque, canotti panciuti, che andate qua e l

«Emiliadisse alfine Valancourt, tenendole una mano stretta tra le sue, «mia cara EmiliaTacque nuovamente, e l'accento col quale aveva pronunziato questo nome, esprimeva la sua tenerezza insieme ed il suo dolore. «O Emilia miasoggiuns'egli dopo una lunga pausa; «vi riveggo ancora, ed ascolto ancora il suono della vostra voce!

Alfine qualche cosa si mosse, dietro la tendina che biancicava: un leggero romore s'intese, la finestra si aprì; una vita bruna si piegò verso me. Sei tu? Un incredibile, inenarrabile sogno!

Pensò che forse poco le rimaneva di vita, e ch'egli alfine le doveva protezione ed amore. Ella provò un istante di gioja tra le braccia di lui. «Ah! pensò, perchè la fatalit

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