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Aggiornato: 29 giugno 2025
E lo spirito mio, che gia` cotanto tempo era stato ch'a la sua presenza non era di stupor, tremando, affranto, sanza de li occhi aver piu` conoscenza, per occulta virtu` che da lei mosse, d'antico amor senti` la gran potenza. Tosto che ne la vista mi percosse l'alta virtu` che gia` m'avea trafitto prima ch'io fuor di puerizia fosse,
V'hanno di tali cadute, dalle quali non è più dato rimettersi. Bonaventura, quel forte atleta, fino a quel giorno invitto, era affranto, nè intendeva le cagioni di quella grande rovina.
Mi addormento in baracca affranto, soddisfatto. Sonno pesantissimo. A mezzo giorno due nostre cannonate mi svegliano dandomi l'illusione di Ghiandusso battente alla mia porta. Grido nel sonno «Ava-a-anti». Ho preso due cannonate per un innocuo bussare alla porta, tanto il mio sonno fu profondo. Tre giorni dopo il generale Monesi in automobile si ferma davanti alle baracche del Gruppo.
Ma poi ch'io diverrò canuto e affranto, nè il maligno sorriso ad aleggiare mi verr
E lo spirito mio, che gia` cotanto tempo era stato ch'a la sua presenza non era di stupor, tremando, affranto, sanza de li occhi aver piu` conoscenza, per occulta virtu` che da lei mosse, d'antico amor senti` la gran potenza. Tosto che ne la vista mi percosse l'alta virtu` che gia` m'avea trafitto prima ch'io fuor di puerizia fosse,
Cantasirena rimaneva accasciato, affranto: Non avvilirmi tu pure!... Non imperversare contro di me! Pensa al mio passato, splendido, glorioso, alla mia vita di sacrifici, di lavoro.... a quello che ho fatto per tutti, anche per te, e risparmiami l'ultimo colpo.... non abbeverare di fiele l'agonia delle mie più belle speranze!
Diceva d'essere affranto dal lavoro e di dover restar quasi senza interruzione, dì e notte, in miniera. Non potrebbe darci retta nemmeno se andassimo noi a cercarlo osservò un giorno Odoardo, dopo aver preso in esame l'idea d'una gita a Rignano.
Nero di polve e splendido d’amore, Affranto e sorridente, Ecco, ei m’avvolge in una stretta ardente, E sento sul mio cor battergli il core. Tu la vedesti mai?... Sembra di rame La sua pelle morata. È una dea che ha per letto il nudo strame, Una dea folleggiante ed abbronzata.
È superfluo l'aggiungere che il vecchio Castillia, essendo sceso nella tomba alcuni mesi prima dell'imperatore Francesco, morì senz'avere riveduto il figliuolo. Affranto dall'et
Il giovane, tutto assorto ne' suoi pensieri, fors'anco affranto dalle molteplici emozioni subite durante la mattinata, crollò il capo mestamente e stette mutolo.
Parola Del Giorno
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