United States or Greece ? Vote for the TOP Country of the Week !


Ma per l'emisfero boreale, che si presenta in prospettiva conveniente soltanto nelle opposizioni meno favorevoli, si è potuto negli anni 1888 e 1890 approfittare di un istrumento molto più grande, il cui vetro obbiettivo ha 49 centimetri di diametro, e permette di spingere l'amplificazione di Marte fino a 500 e 650.

Mantenne il Popolo nella condizione d'elemento sospetto, esiliandolo, dopo il plebiscito, dall'arena politica: volle una Italia senza Patto Nazionale Italiano: mendicò per Roma l'elemosina di concessioni, funeste e disonorevoli, dall'occupatore, ed ebbe rifiuto: non osò levare una voce di generosa protesta davanti all'Europa: negò Garibaldi alle unanimi domande del Mezzogiorno: versò sino all'ultima stilla il calice delle amarezze sui Volontarî e sugli Esuli di Venezia: avversò le manifestazioni popolari per Roma: diede ostracismo nella pubblica vita a quanti non giurano nell'inerzia e nell'alleanza imperiale: dichiarò non doversi avere Roma senza il consenso di Luigi Napoleone: Venezia senza il permesso dei Gabinetti d'Europa: negò Rivoluzione e Nazione; e coll'esempio di quattordici eserciti levati in un solo anno dalla Francia repubblicana, coll'esempio dei 650 000 uomini levati in pochi mesi da venti milioni di repubblicani d'America non seppe in quasi tre anni raccogliere se non 250 000 soldati; ed oggi, audace soltanto contro i patrioti italiani, aizza l'esercito contro il popolo, imprigiona gli uomini che liberarono il Mezzogiorno, perchè tentano liberare le terre Venete; perseguita le Associazioni, e ammaestra Garibaldi che suo posto è la solitudine di Caprera.

Montaner, cap. 38, 42. L'asserzione contraria si legge in un manifesto di re Carlo I recato da Muratori, Ant. Ital. Dissert. 39, tom. III, pag. 650; e ve n'ha un cenno nel Memoriale dei podest

Il manifesto di re Carlo al comune di Modena contro Pier d'Aragona, si legge in Muratori, Antiquitates Italicae Medii Ævi, tom. III, Diss. 39, pag. 650. D'Esclot, cap. 115. Diploma del 24 gennaio 1284, citato nel seguito di questo capitolo in nota. Elenco delle pergamene del r. archivio di Napoli, tom. I, diplomi a pag. 254, 255, 259 e le annotazioni, pag. 254.

Quanto alle morene, se ne vedono delle ben sviluppate nel vallone di Vallasco, in quello di Meiris davanti al gias della Sella, e specialmente nel vallone Lourousa, sbarrato più volte da terrazzi morenici a mo' di scale regolari. Le più basse, sul lato sud, si vedono nel bacino di Tenda, poi sotto a San Dalmazzo, vicino allo sbocco del rio della Miniera (circa 650 m.); nella parte nord ne sono singolarmente ricchi i dintorni di Demonte e di Entraque, quest'ultimo villaggio è tutto attorniato da dorsi morenici colla superficie pianeggiante, ora coltivata o ridotta a praterie, mentre il corso dei torrenti vi è molto incassato, come lo è anche quello della Stura a valle di Demonte. Il maggiore dei colli morenici a sud di Entraque, chiamato Serriera dei Castagni, forma un largo dorso quasi uniforme che corre diritto per ben 3 km., elevandosi man mano da 1100 a 1330 m. e dominando il rio della Trinit