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Ora incomincia a colorirsi la tremenda industria posta dai Papi di percotere l'uno contro l'altro i potentati del mondo e romperli, o incrinarli a vantaggio proprio; finchè durarono i Goti i Papi non andarono lieti di avere carpita la elezione dei sacerdoti al popolo, dacchè se ne vollero mescolare Odoacre, e Teodorico; allora i Papi, quasi per rifarsi nell'apparenza di quanto scapitavano nella sostanza, ovvero perchè con le apparenze intendessero disporre gli animi a favore dello ambito primato, aggiunsero alla mitra la tiara, assunsero vesti solenni per foggia, e per ricchezza; però che sia novella quanto narra Papa Innocenzo III nel sermone intorno San Salvestro, del rifiuto di costui alla corona profertagli in dono da Costantino per rispetto alla tonsura; di fatti o perchè la corona sconcerebbe la tonsura, e la mitra no? Onofrio Panvinio, che se ne intendeva afferma, che la tiara non adoperarono i Papi prima del sesto secolo: quanto al triregno è trovato più moderno assai; lo immaginò Paolo II veneziano nel 1474 per simbolo dell'autorit

Quindi il proseguire, il darsi tutto a quel pensiero, concepito, dicesi, fin dal 1474. E da tal pensiero passando in altro, quell'anima sublimemente insaziabile sognava arricchirne, e poi levar un esercito e conquistar Terra santa alla cristianitá.

E successivamente colle parti 5 novembre, 21 dicembre 1473 e 22 gennaio 1474, il senato ordinava di assoldare Antonio di Brabante bombardiere, e di mandarlo ad Uzunhasan insieme ad altri 500 schioppetti e 100 spingarde. Marino Contarini fu incaricato di fare questi nuovi acquisti; ed il capitano generale da mar, di farli giungere nella Persia .

Ego Constantius de Sarra, artium liberalium magister et pubblicus imperiali autoritate notarius, tamquam confidens praefacti domini consulis, suprascriptam literam transtulit ut supra, et ad veritate proemissorum, signum meum notarj apposui consuetum. Commemoriale XVI, p. 27. Arch. ven. gen. 1474, 11 Febbraio. Commissione ad Ambrogio Contarini, ambasciatore veneto in Persia.

Trovò egli in Polonia il re Casimiro in guerra cogli Ungheri, ed esponendogli lo incarico avuto da Uzunhasan, lo esortò ed indusse a conchiudere la pace, per lasciare almeno agli Ungheri agio di unirsi nella lega contro i Turchi. Dalla Polonia lo Zeno passò in Ungheria, dove ebbe grandi promesse, e l'onore del cavalierato il 20 aprile 1474.

Frattanto il Barbaro col solo agì Mohammed ed il cancelliere, travestiti da pellegrini, senza roba e senz'altra famiglia, abbandonati anche dal legato papale e da quello di Napoli, poterono incamminarsi per la Persia l'11 febbraio 1474 .