United States or Spain ? Vote for the TOP Country of the Week !


Se il principe si fosse come prima occupato del giornale, avrebbe trattenuto i furori del Carrani, avrebbe portato una nota di moderazione in tutta quella violenza; ma il principe non aveva più interesse a nulla, non leggeva neppur più la Stampa, e a Montecitorio non andava da due mesi.

Ciò fecero, perchè i giudici non frequentarono mai Montecitorio; se lo avessero frequentato o non avrebbero imputato a colpa del rappresentante di Catania questa sua mancanza di fede nel parlamentarismo, o avrebbero fatto una retata di deputati di lui più scettici e avrebbero dovuto sopratutto fare il processo alla memoria di Agostino Depretis.

Nonostante il caldo, l'aula di Montecitorio presentava quello che i giornalisti dicono un aspetto imponente. C'erano bensì, durante la lettura del processo verbale, parecchi vuoti nei vari settori, ma si sapeva che i deputati erano sparsi nei corridoi, e avrebbero preso il loro posto al momento opportuno.

Se questo libro non dovesse essere che la esposizione cronologica degli avvenimenti, più volte avrei dovuto accennare alla discussione parlamentare; ma poichè ho invece preferito raggruppare i fatti logicamente e metterli in connessione colle loro cause, facendoli seguire dai commenti che mi sono parsi opportuni, ho raccolto in unico capitolo tutto ciò che riguarda la discussione degli avvenimenti a Montecitorio; perchè in quelle discussioni c'è appunto il riassunto degli avvenimenti, della esposizione delle loro cause, e delle considerazioni fatte sugli uni e sulle altre, della responsabilit

Procurate di riposar qualche ora gli disse nel prender commiato e ricordatevi che per domani facciamo assegnamento sopra di voi... No, non voglio fermarmi sull'ipotesi che siate costretto a partir domattina... E, in qualunque caso, badate di non partire senza che ci siamo rivisti... Non abbiate riguardi, potete passar da me alle sei, alle cinque, quando vi piace... Se non vi vedo prima delle sette e mezzo è buon segno, e ci troveremo più tardi a Montecitorio.

Nell'uscir da Montecitorio dopo aver, dall'ufficio stesso del Parlamento, spedito alcuni dispacci, Alberto Varedo non potè evitare lo sciame infesto dei reporters, petulantemente ossequiosi e curiosi. Onorevole, che successo! Onorevole, ci permetta di stringerle la mano. Onorevole, che fortuna sarebbe se alla Camera parlassero solo quelli che parlano come lei!

Le intenzioni che mostrava, per riparare ai gravi mali, per rimuoverne le cause erano ispirate a patriottismo dell'antica lega e non della nuova di cui vergognosamente si abusa a Montecitorio, rendendo ridicola o invisa la parola patriottismo.

Che buon vento? disse San Giustino. S'erano lasciati da due sole ore, dopo un lungo colloquio in una delle sale di Montecitorio. Non è un buon vento, pur troppo replicò Varedo. Oh, oh!... Qualche cattiva notizia di casa vostra?... La bambina s'è aggravata? I conoscenti di Alberto sapevano che la sua figliuola era inferma. Mi arriva questo telegramma. Leggete.

Gl'indicatori ufficiali delle ferrovie, sfogliati in ogni senso, non davano un responso favorevole. Ormai non c'era altra corsa da prendere che quella delle 20.50. I campanelli elettrici tintinnavano in tutte le sale di Montecitorio chiamando a raccolta i deputati. Andate, andate insisteva lo stesso Varedo. La seduta ricomincia. La Camera è impaziente, e forse si voter

Nella settimana precedente le elezioni generali, ai manifesti di ogni colore che tappezzavano i palazzi, le case, i monumenti di Roma e formavano come una grande cintura intorno all'obelisco di Montecitorio, erano frammisti molti cartelli che ammiravano la trasformazione del giornale La Stampa.