United States or Guernsey ? Vote for the TOP Country of the Week !


L'inserviente conserva la sua calma, ma sembra voglia adoperarla piuttosto a provar la verit

Anzi il signor Cesare si meraviglia ch'ella non si sia ancora affacciata sul pianerottolo della scala e non abbia chiamato con la sua voce di pentola fessa: Cesare! Cesare! Bartolommeo, l'inserviente della stazione, passeggia su e giù lungo il marciapiede della strada, portando in mano la lanterna che proietta davanti a una lunga striscia di luce rossa.

Appena entrammo nella camera, prima ancora ch'egli avesse aperto bocca, il signor De Boni, a cui l'inserviente aveva fatto l'ambasciata, puntellandosi con uno sforzo supremo per alzarsi; volto ad Attilio, con voce soffocata ma abbastanza intelligibile ruggì: Fatemi giustizia: dicono che chi m'ha assassinato è il Beppe Rivella, ma, ricordatevi, che l'ha mandato il curato.

Ma, sulla soglia, uscendo, m'arrestai, sorpreso. sulla soglia, sul ballatoio, su per le scale vedevo agitarsi una folla attonita, mormorante, che quasi m'impediva il passo. Risaliva le scale, di furia, Pandolfelli, un distributore. Una voce gli chiese, dal balaustro del ballatoio: Di', è vero? È vero?... Pandolfelli rispose, alto: , è morto. Mi vidi di faccia l'inserviente, in quel punto.

L'inserviente, come fido scudiere, pendeva dai cenni del suo padrone. Il signor De Boni battendo il piede con impazienza, gli disse imperioso: Orsù va a sollecitare que' poltroni. E il cursore a galoppare in cerca dei ritardatori. Il sindaco aspettava sempre.

L'inserviente se n'era andato: le vaste sale, fino a poco prima turbate dal molesto vocio de' distributori, s'acchetavano, adesso, in una pace profonda. Improvvisamente mi dimenticavo nella mia bisogna il grande orologio della stanza de' manoscritti suonò le quattro. Vibrò quel suono nel silenzio, con un tintinno allegro, come di cristalli percossi. Era l'ora. M'avviai alla porta.

Seppi da lui che il signor Angelo era tornato in verso il far del giorno ma declinava rapidamente. Attilio incaricò l'inserviente comunale di avvertirlo del suo arrivo. Noi lo seguimmo su per l'incomoda scaletta di legno.

»Una sera, erano quasi tre anni che ci eravamo lasciate a Trieste, l'inserviente comunale mi venne a dire che mi recassi appena avessi potuto a Zugliano in casa di certo dottor de Emma, giunto col