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Ma il Giacosa non augura niente affatto all'America l'estetica tradizionale; egli apprezza, al contrario, e loda quella particolare idea del bello non disturbata da preconcetti storici, quellestetica sociale» adattata al benessere e confacente allo sviluppo della razza umana, che si viene formando oltre l'Atlantico ed è anche una delle nostre nuove inquietudini. Accortamente egli nota come una delle peggiori conseguenze del rispetto alle tradizioni, presso di noi, sia la paura del ridicolo, dalla quale invece gli Americani sono affrancati. «Il ridicolo in America non fa presa, e dove non fa presa non esiste, perchè non è che un fantasima creato dalla paura. Anche nei paesi latini, dove può tanto, chi più lo teme più c'incappa dentro e, diciamolo, più merita di incapparci. Il ridicolo è un prodotto delle societ

Altrimenti farò della vostra lettera quello che fo di certi giornali: me ne servirò la sera per incartare i miei ricci. Sono col piú profondo rispetto vostra serva |Ingenua|. Madama gentilissima, Probabilmente il di lei signor marito avrá avuta la sua buona ragione per chiamare «corbelleria» l'estetica.

Al diavolo l'estetica, La logica, il buon senso, E l'idëal melenso! Poichè l'arte pöetica Dai vecchi impacci è sciolta, Farò il comodo mio.... E spero questa volta Coi famosi del secolo Salire agli astri anch'io. Il verno io canto, il verno, La stagione crudele Stanotte il Padre Eterno In cima alla montagna Ha fatto il lattemiele.... E gli Aquiloni batton la campagna.

Allora mi svelò l'estetica degli erbaggi facendomi osservare minutamente l'eleganza e la variet

Si può dunque cercare le cagioni comuni di questo effetto comune, cioè ricercare in genere le qualitá che si trovano in tutti gli oggetti belli ed aggradevoli. L'estetica è appunto la scienza che si propone questo scopo.

Una specie di messere, che aspetta la risposta. Fatelo aspettare. E Pradau non dimandava di meglio che aspettare. L'estetica della livrea insegnata nell'anticamera.

Del resto, la cucina italiana le gradiva moltissimo, e se ne parlava. Sospirava Napoli dove era stata parecchio tempo. A Naple semper trovate tante buone gente. Ma le pizze di Napoli la turbavano, al ricordo. Dio, come era volgare! Tutto è relativo; e poi a quel tempo non era di moda l'estetica.

Bricconi! bricconi! ripeteva il vecchio musicista, scrollando la testa. Ed io che mi sgolavo a darvi lezioni di estetica... Altro che estetica!... Ora mi sono persuaso finalmente che l'estetica è buona a qualche cosa... a dar modo a due ragazzacci, che si vogliono bene, d'intendersi, mentre il maestro predica... E d'altronde anch'io ho fatto così... proprio come voialtri, quando ero giovane; così facevano mio padre e mio nonno, e il nonno del mio bisnonno, e la nonna della mia bisnonna... Beata gioventù! Beata gioventù! Ve lo canta anche il divino Mozart: Giovinetti, che fate all'amore Non lasciate che passi l'et

Combatto l'estetica decorativa e preziosa di Mallarmé e le sue ricerche della parola rara, dell'aggettivo unico insostituibile, elegante, suggestivo, squisito. Non voglio suggerire un'idea o una sensazione con delle grazie o delle leziosaggini passatiste: voglio anzi afferrarle brutalmente e scagliarle in pieno petto al lettore.