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Non vedeva il raggio di luce livida, che sprigionandosi dal nugolone nero, correva sulle creste della burrasca come un faro elettrico a illuminare la danza dei cavalloni bianchi e verdognoli.
Cristoforo Colombo aveva l’anima oppressa da funesti presagi sul destino della Pinta e della stessa sua nave. Alla punta del giorno, il mare gli offerse un pauroso spettacolo. Non si vedevano tutto intorno che cavalloni inferociti e ruggenti. Della caravella di Martino Alonzo Pinzon non appariva più traccia sull’orizzonte.
Gialluca prese un fazzoletto e si fasciò il collo. Poi si mise a fumare. Il trabaccolo, scosso dai cavalloni e trascinato dal vento contrario, fuggiva ancora verso levante. Il romore del mare copriva le voci. Qualche ondata si spezzava sul ponte, ad intervalli, con un suono sordo. Verso sera la burrasca si placò; e la luna emerse come una cupola di fuoco.
Altrove lo scrittore paragona le ore convulsive della storia alle tempeste del mare: «La gente viene dal fondo delle pianure, accorre sulla spiaggia, guarda dall'alto delle ripide rive, aspetta qualche cosa, interroga gli enormi cavalloni con una specie di curiosit
«Che Alemanni saltò su a dire Giuliano col sangue a cavalloni; dunque, nemmeno in casa mia, potrò stare senza costoro tra piedi?... «Per carit
Il signor Svarzi strizzava gli occhietti miopi di sotto le lenti, per vedere Lucia, che nuotava tra i flutti gorgoglianti, mentre su 'l capo scoperto, il sole le ingemmava, delle sue iridi variopinte, la chioma bruna sparsa di goccioline, e i cavalloni parevano accarezzarla. «Signorina Lucia! gridò il giovine facendo delle mani ale a la bocca. «Lucia! vieni! gridò a sua volta la signora Marri.
Ella bruciava dei fuochi della febbre. I suoi pensieri s'infrangevano sotto il suo cranio come i cavalloni corrucciati della tempesta addentano il lido. Rientrando, alle cinque, un messaggiero portò una lettera per suo marito. Ella la prese e gliela recò. Vien dal giornale disse Sergio scorgendola. Leggila. Regina lesse: «Non abbiamo seppure una linea di manoscritto per domani.
Il castello dominava, a parecchie leghe d'intorno, un numero di piccoli villaggi, con dei chalets dallo stile bisantino, chioschi e minareti di stagno, che risplendevano all'aurora ed al tramonto come guglie di oro, quando il sipario della nebbia, ondulata come i cavalloni del mare, si diradava. Il clima era dolce. Il cielo profondo e sereno. L'aria pura.
Manco i più arrischiati avrebbero osato affrontare l'ira dei cavalloni, minacciosi sotto il cielo corrucciato e le ventate rabbiose. I bagnanti, seccati, inuggiti, si erano raccolti nel salotto dello stabilimento, portati l
Il compianto del popolo gli giungeva al Vaticano come il fiotto della marea in tempesta, ed egli aspetta che quei cavalloni dello impeto popolare posino alquanto per condurre a fine lo immutabile proponimento.
Parola Del Giorno
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