United States or North Macedonia ? Vote for the TOP Country of the Week !


Non la stanchezza che mosse della terra i lenti semi, non il pianto che largo li feconda, non la morte che scioglie e riconduce il mister della vita. Alza la speme, chè a chi vien dietro non è vano il solco di chi prima passò. Migrano a sciami associati gli spiriti, siccome scendon nel freddo tempo in lunga riga gli stornelli a portar salva in più caldo lido del caro stuolo la speranza.

Si ridusse ad una sua casetta che aveva verso il lido, si chiuse nelle sue camere, e gettato l'occhio ad una daghetta acuta che teneva appesa al capezzale, dispose con quella aprirsi le vene e così lasciarsi morire oncia ad oncia.

Tutto tornò com’era, a monte e a lido, al bosco e al prato, in cielo e sovra l’onde. Sol fu distrutto quel che l’uom creò, la casa, il libro, il quadro, il circo, il tempio, la macchina: e distrutto egli, con l’empio suo cuore.

Quei cinquecento soldati, che prigionieri di un'immensa moltitudine non avevano nemmeno rivolto il capo per cercare istintivamente il lido lontano di Massaua, erano l'Italia nuova. Parlamento, Ministero, Monarchia, tutto disparve in loro, davanti a quest'Africa selvaggia che voleva respingerli, e sorpresi si disponeva a trucidarli.

Queste pratiche si eseguivano al tiro al bersaglio del Lido l'antico palio dello splendore veneziano dove si trovavano raccolti i falconetti ed i cannoni, in prevalenza del calibro da 12 e da 16, necessari per eseguire i tiri di prova, il saggio delle polveri e dei proiettili e per verificare la resistenza dei materiali.

Nel 1790 esistevano nell'esercito veneto 7 compagnie o distaccamenti di benemeriti. Una compagnia di essi era dislocata al Lido e nelle opere contermini, una a Palmanova ed una nel Castello di Brescia.

Il sole inclinava al tramonto e irradiava d'una luce rossastra le onde tranquille, su cui galleggiavano cento paranze di pescatori che a vele spiegate muovevano verso il lido. L'aria saliva freschissima verso il colle. Quell'incanto di cielo, di colline e di mare mi esaltarono la fantasia.

Sulla soglia d'una delle ultime capanne, ove il chiasso giungeva molto attenuato, sedevano due signore di nostra conoscenza, la Valeria Inverigo e la Diana Varedo. C'è un gran movimento quest'anno al Lido disse la madre. Troppo rispose la figliuola. Ci si starebbe così bene se non ci fosse gente. La signora Valeria sorrise. Cara mia, non possono mica tener aperto lo stabilimento apposta per noi.

Per contro, il non vedere le artiglierie sugli approcci, diè grandemente da pensare al marchese. Il nemico se ne stava cheto nel campo; solo erano usciti pochi drappelli di balestrieri, correndo un tratto del lido, sulla fronte delle opere avanzate, e scambiando, come il giorno addietro, qualche colpo co' suoi.

Esse s'imbevevano il giorno della luce e dei salsi umori di Lido, felici di quella piena vita animale che ingagliardisce il sangue e stende sulle carni una delicata patina di bronzo; la sera, tornavano alle consuete eleganze o nelle grandi sale dei grandi alberghi o in Piazza San Marco. Si susurrava di passioni e di capricci, di gelosie e di tradimenti.