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Aggiornato: 23 maggio 2025
Invece della casa del Cervantes, trovai, di lì a poco, quella dove nacque don José Zorilla, uno dei più valenti poeti spagnuoli di questi tempi, vivo tuttora, da non confondersi, come fanno molti in Italia, collo Zorilla capo del partito radicale; benchè della poesia in testa ce n'abbia anche questi, e la sparga a larga mano ne' discorsi politici, con rinforzo di alte grida e di gesti furiosi. Don José Zorilla è nella letteratura spagnuola, a parer mio, un po' più di quello che nell'italiana è il Prati, col quale ha molti tratti di somiglianza: il sentimento religioso, la passione, la fecondit
Disse che era di Cadice, che aveva ottomila lire di rendita all'anno, e voleva darsi alla carriera diplomatica, perchè con quella rendita, aggiuntovi qualcosa che gli avrebbe lasciato un suo zio, poteva fare una buona figura dove si sia; che aveva stabilito di pigliar moglie a trent'anni, e di sposare una donna alta come lui, perchè, a suo avviso, la moglie doveva avere la stessa statura del marito, per evitare che l'uno o l'altro pigliasse il di su; che quando era ragazzo s'era innamorato della figliuola d'un console americano, bella come un fiore e soda come una pina, ma con una voglia rossa dietro un orecchio, che stava molto male, benchè essa la sapesse coprire assai bene colla mantiglia, e faceva veder colla salvietta in che modo la copriva; e che Don Amedeo era un uomo troppo ingenuo per poter riuscire a governar la Spagna; e che fra il poeta Zorilla e il poeta Espronceda, egli avea sempre preferito l'Espronceda; e che ceder Cuba all'America era una corbelleria, e che dell'esame di diritto canonico egli se ne rideva, e che voleva bere altre quattro dita di vino di Jerez, che era il primo vino d'Europa.
Sapevan tutti un po' d'italiano, ed erano amantissimi della nostra poesia; così che per ore e per ore non si faceva che declamar versi, essi dello Zorilla, dell'Espronceda, del Lopez de Vega, io del Foscolo, del Berchet, del Manzoni; intercalati, con una sorta di gara, a chi ne diceva di più belli. È un sentimento nuovo quello che si prova dicendo versi dei nostri poeti in un paese straniero.
Parola Del Giorno
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