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Aggiornato: 31 maggio 2025


Eppure dovrebbero ricordare, e con soddisfazione ricordiamo anche noi, che prima assai di essi e di noi (che con premuroso affetto seguiamo le sorti dei diseredati dalla fortuna), una eletta di scrittori siciliani nel secolo XVIII, senza apparato teatrale, senza pubblicit

Nel XVIII secolo si esigeva con rigore che gli ebrei assistessero in certi giorni determinati ad una predica, destinata a convertirli. Gi

La scuola politica del secolo XVIII fu tutta inglese. Montesquieu e Voltaire, il primo, intelletto potente a evocare con venti parole l'imagine fedele d'un secolo di passato, ma cieco dell'avvenire; il secondo, ingegno vasto più che profondo, critico per eccellenza, e nella foga di distruggere, che l'invadea, avido più di trovare che non di creare un tipo a cui attenersi; l'uno e l'altro, tendenti all'aristocrazia, predicarono primi le istituzioni britanniche e dietro a quei due la turba degli enciclopedisti, i filosofi, i mezzo-politici e gli imitatori servili. Il sistema che reggeva gl'Inglesi sgorgava dalla loro storia diversa affatto dalla francese. La loro aristocrazia era elemento della nazione traente origine dalla conquista. In Francia non v'era aristocrazia se non per abuso; ma un nuovo stato dovea sotterrarla inevitabilmente. Il popolo più che libert

Questi, distolto da cure maggiori, fece metterle da parte, trovò tempo di occuparsene: per la qual cosa volle fortuna, che quando Luigi XVIII fece nuovamente ritorno alle Tuglierie ritrovasse tutto quanto gli apparteneva senza alterazione, o diminuzione di sorte alcuna. LAS CASAS, Memoriale di Santa Elena, Cap. II. p. 167.

«Io ho provato, Signore, un profondo dolore, quando, dopo d'avere pianto e sorriso sugli ultimi versi del vostro capo XVIII e detto a me stesso: ecco l'uomo che c'intender

Altri, non sapendo darsi ragione dei subiti e continui rovesci toccati all'armi, riputate invincibili, della Francia, travolsero il proprio intelletto e l'altrui nel falso sistema storico che, nel secolo XVIII, attribuiva, duce Voltaire, i grandi eventi alle piccole cause: idearono tradimenti deliberati dove il tradimento non aveva scopo possibile e avrebbe infamato senza pro il traditore: mutarono in colpe premeditate, in disegni architettati da lungo, tra i nemici d'ogni libert

Un altro oggetto curiosissimo di questo Museo è una cassa aperta sul davanti, come una scansía, che rappresenta in tutti i suoi più minuti particolari l'interno d'una ricca casa di Amsterdam del principio del secolo XVIII. Lo czar Pietro il Grande, durante il suo soggiorno in Amsterdam, aveva dato a un ricco borghese di quella citt

che l’animo di quel ch’ode, non posa ferma fede per essempro ch’aia la sua radice incognita e ascosa, per altro argomento che non paia». Paradiso · Canto XVIII Gi

² I. La Lumia, Viaggiatori stranieri in Sicilia nel sec. XVIII: in «Rivista Sicula», a. III, v. VI, pp. 20-39. Palermo, Luglio 1871.

XVIII. Il non fatto, e il da farsi. Senonchè gli uomini previdenti che ha la nazione, anzi la miglior parte della nazione, pare che meglio intendano, e cerchino di farsi intendere meglio. E' s'accorgono che la pace di Villafranca ha sospeso assai cose, non ne ha conchiusa nessuna; che Napoleone stesso manifestamente dimostra la sua intenzione d'aver voluto lasciare adito non solo ai voti legittimi ma ai legittimi fatti. egli può intendere la legittimit

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