Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 5 giugno 2025
E una dama vantandosi avea detto in quel: Mai feci figli a un tavoliere. Non dimandar se il rider fuori scocca, perch'era quella da' sei denti in bocca. Marco dal Pian di San Michel, poeta, era venuto, e all'apparir di quello, parve che fosse giunta la cometa, al gridar di parecchi: Véllo, véllo.
appigliò sé a le vellute coste; di vello in vello giù discese poscia tra ’l folto pelo e le gelate croste. Quando noi fummo l
con altra voce omai, con altro vello ritornerò poeta, e in sul fonte del mio battesmo prenderò ’l cappello; però che ne la fede, che fa conte l’anime a Dio, quivi intra’ io, e poi Pietro per lei sì mi girò la fronte. Indi si mosse un lume verso noi di quella spera ond’ uscì la primizia che lasciò Cristo d’i vicari suoi;
Sta', sta', che viene. Eccolo. Véllo. Sta' pur fermo. Non mi ti accostar, ché son troppo stanco. Ecco lí quan...quante belle donne! Se non mi pare 'l bor...boor... borgo nuovo! Leva! leva! fugge! oh! fugge sotto, ché 'l ciel ca...casca! Ve' che 'l camino arde in cu...cucina. Sú! Leva la torta. Ve' che mi struggo tutto, ahuè! d'ambascia. Oh!
5 E come di splendore e di beltade quel vello non avea simile o pare, così saria la fortunata etade che dovea uscirne al mondo singulare; perché tutte le grazie inclite e rade ch'alma Natura, o proprio studio dare, o benigna Fortuna ad uomo puote, avr
e non l'abbatta esto Carlo novello coi Guelfi suoi, ma tema de li artigli ch'a piu` alto leon trasser lo vello. Molte fiate gia` pianser li figli per la colpa del padre, e non si creda che Dio trasmuti l'arme per suoi gigli!
e non l’abbatta esto Carlo novello coi Guelfi suoi, ma tema de li artigli ch’a più alto leon trasser lo vello. Molte fïate gi
Il conte di Cavour lascia i volontari organizzarsi e li ajuta, sotto mano, come può. Egli lascia partir gli argonauti che vanno alla conquista del vello d'oro l'unit
con altra voce omai, con altro vello ritornero` poeta, e in sul fonte del mio battesmo prendero` 'l cappello; pero` che ne la fede, che fa conte l'anime a Dio, quivi intra' io, e poi Pietro per lei si` mi giro` la fronte. Indi si mosse un lume verso noi di quella spera ond'usci` la primizia che lascio` Cristo d'i vicari suoi;
appiglio` se' a le vellute coste; di vello in vello giu` discese poscia tra 'l folto pelo e le gelate croste. Quando noi fummo la` dove la coscia si volge, a punto in sul grosso de l'anche, lo duca, con fatica e con angoscia, volse la testa ov'elli avea le zanche, e aggrappossi al pel com'om che sale, si` che 'n inferno i' credea tornar anche.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca