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Aggiornato: 8 maggio 2025
Perciò i poeti, discrivendo l'operazioni d'alcuno, delle quali solamente gli effetti nudi avrá uditi, cosí le particulari incidenzie mai non vedute né udite discriverá, come se all'operazione fosse stato presente; e percioché veridichi in ciò assai volte sono stati trovati, parendo quella essere stata specie di divinazione, furono chiamati «vati», cioè profeti, ed estimarono gli uomini loro di lauro coronare, a mostrare la proprietá della divinazione, nella quale paiono al lauro simiglianti.
Dove i bëati Anni d'amor, del Rodano appo l'onde? Dove il ritorno a' miei dolci penati, E mia stanza alle Insùbri aure gioconde Dove in Milano i glorïosi vati Che mi cingean dell'apollinea fronde? Dove mia gloria alle applaudite scene? E poi dove il decennio infra catene?
Si è detta la rivalitá che correva allora tra il Chiari e il Goldoni. I due primi versi dell'ottava 33 contengono in caricatura lo stile del Goldoni, qualora voleva impacciarsi a comporre de' versi sostenuti. Stanza 35. Dodone alcuni versi avea finiti pel maritaggio, e pronti per le stampe, che correggean que' vati fuorusciti.
Anche nell'Urania, il Manzoni dice ch'egli ambì la fama di poeta italiano fin dai passi primi nel terrestre viaggio: Da' passi primi Nel terrestre viaggio, ove il desio Crudel compagno è della via, profondo Mi sollecita amor che Italia un giorno Me de' suoi vati al drappel sacro aggiunga. Variante: "Di riposo e di gloria insiem desìo." Il Manzoni ed il Parini.
E perchè non troveranno i loro vati anche le forche caudine ed i campi di battaglia dell'indipendenza sannita? Milziade pugnava, è vero, contro un esercito immenso, ma composto d'effeminati dementi e di schiavi condotti alla battaglia per forza.
Voce per ogni parte era d'Achivi: «Noi chiama Giove a illuminar la terra! Al nostro Omer, ch'è luce Prima alle menti, succedean tai vati, Onde a fiotti eman
Qualche argomento va facendo tale, che i paladin gli voltavan le rene; né del ben né del mal Dodon gioviale potea trovar ragion come conviene, ché i paladin faceano i ciarlatani solo per parer dotti e partigiani. Contro Dodone irati, imbestialiti, vorrien sbranarlo vivo con le zampe. Dodone alcuni versi avea finiti pel maritaggio, e pronti per le stampe, che correggean que' vati fuorusciti.
Era stimato un tanghero; Il mondo alfin s'è accorto Ch'egli era un uom di merito; Che fece ei dunque? è morto. Odo ripetersi Da molte parti Ch'oggi in Italia Risorser l'arti. Risorte fossero Al par di Cristo Che andò alle nuvole Nè più fu visto? Perchè al monte Parnaso Bazzicavano i vati Nelle remote et
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