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Aggiornato: 12 giugno 2025
Ognuno sentivasi commosso da terrore discorrendo col pensiero i guai della giovinetta, ognuno era preso da meraviglia vedendo Anselmo con tanta fermezza riedere fra quelle mura; tutti rispettavano e compiangevano lo sposo di Bianca.
È vero, l'amica nostra è felice: s'è maritata, è vero, secondo i riti de' gandharvas ad uno sposo pari a lei per dignitá e per meriti. Eppure il cuor mio non è senza angustie per amore di Sacontala, e mi tormenta un dubbio... |Priyamvada|. E che dubbio è il tuo, Anusuya? |Anusuya|. Questa mattina, compiute le mistiche cerimonie, i nostri eremiti pieni di gratitudine diedero commiato al re.
Ogni parola, ogni complimento di quella gente vuota e pettegola era una stretta dolorosa per il cuore di Maria. Tutti erano infuriati a lodare la coppia bene assortita e ad enumerare con gli entusiasmi di occasione le gran belle doti del promesso sposo.
Questa sposa riveste lo sposo suo di puritá, tollendo via la ricchezza che 'l faceva inmondo; privalo delle gattive conversazioni e dágli le buone; tra'ne la marcia della negligenzia, gittando fuore la sollicitudine del mondo e delle ricchezze; tra'ne l'amaritudine e rimane la dolcezza; taglia le spine e rimanvi la rosa; vòta lo stomaco de l'anima d'umori corrocti del disordenato amore, e fallo leggiero; e, poi che egli è vòto, l'empie del cibo delle virtú, che dánno grandissima soavitá.
Eranvi tutti i provetti di Nebiolo d'ambo i sessi, e i congiunti dello sposo: ricordava quella mensa fra le frescure del bosco la festa del Monte, e fra gli applausi e gli evviva suonarono ognora i nomi degli amanti.
Moltissimi altri però, e più probabilmente, insegnano con Sanchez e S. Liguori che non v'ha peccato a rendere il debito conjugale, quando non si possa prudentemente distogliere il conjuge richiedente dal peccato di chiederlo: lo sposo innocente, compiendo in questo caso l'atto conjugale, fa una cosa buona in se, a cui ha un diritto, che non gli può esser tolto dall'atto colpevole dell'altro conjuge: sia che egli chieda, sia che egli renda, esercita un proprio diritto, e perciò non pecca, specialmente poi se negando il ricambio del debito conjugale ne potessero risultare inconvenienti o se non gli fosse possibile in niun modo di distogliere l'altro conjuge dal peccato.
Se non come la donna che ha conceputo in sé il figliuolo, che se ella non il parturisce che venga dinanzi a l'occhio della creatura, non si reputa lo sposo d'avere figliuolo; cosí Io che so' sposo de l'anima, se ella non parturisce il figliuolo della virtú nella caritá del proximo, mostrandolo, secondo che è di bisogno, in comune e in particulare, sí come Io ti dixi; dico che in veritá non avará conceputa la virtú in sé.
Salomone, che qualifica la cortigiana o la moglie infedele allo sposo coi nomi di Zar
Venuto el tempo della discrezione, se essi s'exercitano in virtú, costoro hanno conservato el lume della fede e parturiscono le virtú vive, facendo fructo al proximo loro. Come la donna che fa el figliuolo vivo, e vivo el dá allo sposo suo; cosí costoro dánno le virtú vive a me, che so' sposo de l'anima.
Vel dirò in greco, in volgare e in latino, che porrò il piede fuor di questa soglia, quando parrammi e quando n'avrò voglia. Dicea Ruggero: O Dio, cara sorella, voi volete far scene sempremai. Sapete giá che una sposa novella senza parenti al sposo non va mai. Voi volete spezzar la campanella anche a questo contratto, che accordai con un'antipatia particolare, siccome vi dovete ricordare.
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