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Aggiornato: 26 maggio 2025


Che urlo! che urlo rauco, selvaggio, lacerante!... Il mostro ansava, sbuffava, fremeva, sprizzava faville di fuoco il mostro di ferro che come un serpente si snodava e spariva.... Se dall'oppresso mio petto potesse esalare un simile urlo, rauco, selvaggio, lacerante!... Che cosa hanno rovesciato sul mio petto?

Benchè fossero due contro uno, l'assalto pareva più forte e impetuoso della difesa, e senza il mio ajuto chi sa come l'affare sarebbe terminato. Io lo terminai nel miglior modo possibile, cioè traforando il collo a quel demonio di lupo con una palla di piombo scoccata dalla mia carabina. Il cavallo tremava in tutte le membra come preso da convulsione, e sbuffava dalle narici un vapore di fuoco.

I due amici scendevano, come si è detto, lungo la costa del monte. Giacomo Pico era taciturno e grave; ma tratto tratto scuoteva il capo e sbuffava a guisa di toro ferito.

La signora Maddalena voleva far presto, finirla. Aveva le guance rosse, era in orgasmo, sbuffava. Le domande, le spiegazioni, le chiacchiere, la rimescolavano ancora più del solite. Mi sono abbastanza fatto il sangue guasto con... quello l

E la Contessa, frattanto, andava in solluchero colla nuova bambinaia; sbuffava sempre più perchè ancora si dovea tener in casa quell'altra, e nell'ira, dimenticando tutta la sua aristocrazia, scagliava contro il Municipio di Verona tutti gli epiteti e gl'improperi che, quando faceva l'affittacamere, aveva scagliato, per altre ragioni, contro il Municipio di Vicenza.

Chi poi non si sapeva consolare di cotesta vittoria era il Masina; sbuffava, e tempestava urlando, che a quel modo non si espugnano terre; se gli fosse riuscito avrebbe preso pel collo il re di Napoli e costrettolo a rientrare in Velletri, perchè se da re non aveva saputo difenderlo lo difendesse da uomo; ma intanto che col re non si poteva sfogare non dava pace ai compagni, e gli destava a calci, pur sempre sclamando: «e ora bella forza prendere Velletri! Sono stato in citt

Ma era difatti la giornata del 31 al tramonto, che Urban compariva con due colonne da Tradate e da Gallarate sulle alture di Giubiano e di San Pedrino dominanti Varese, e vi si accampava militarmente. Conduceva dodicimila uomini e diciotto pezzi d'artiglieria; sbuffava fuoco e fiamme, annunziava alla citt

Vide lontano una massa scura, grande, gigantesca, con due occhi rossi infocati, che sbuffava e mandava lampi di fuoco, come un mostro fantastico, e quella massa nera veniva precipitosamente verso di loro come se volesse ingoiarle, stritolarle. Nascose la testa sulla spalla della mamma, chiuse gli occhi e si mise a gridare.

Era furioso e non sapeva su chi rovesciare la sua bile, tanto più che nessuno dei supposti iettatori si era messo dalla sua parte e stavano, invece, tutt'intorno alla sedia del generale. Leopoldo sbuffava, borbottando: Devo averla addosso io, la iettatura! A un tratto, sente qualche cosa che gli rotola sui piedi.

«Per la puliziaprincipiava a dire la signora al conte Venceslao, che l'ascoltava sempre muto e sempre rassegnato a darle ragione, «per la pulizia bisogna proprio convenire che quell'altra era una meraviglia. E poi ti ricordi com'era svelta? E com'era precisa in tutte le cose?... Basta...» e la Contessa sbuffava stizzita, «una come quella non la trovo piùPoi, essendo in vena di sentimento, ne lodava la bont

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