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E basti citare l'Abbadia, la Marini, la Gabussi, la Penco, la Tedesco, e quella ideale artista che era la Sannazzaro, per non dire di molte altre . Fa meraviglia che quest'opera, così esuberante di melodia e di affetto, non seduca il talento di molte prime donne d'oggigiorno, cui la voce di mezzo soprano impone un limitato repertorio.

E il Sannazzaro, quel pio, che cantò con un poema pieno di devozione de partu Virginis, fece questi altri versi in infamia del padre, e della figliuola: «O fato! sempre ti appetisce un Sesto «Lucrezia, adesso per te il padre è questo! «Ergo te semper cupiet, Lucretia, Sextus! «O fatum diri numinis hic pater est!

Questo vuolsi considerare, che il Pontano e il Sannazzaro napolitani erano, e devotissimi agli Arragonesi indegnamente traditi dai Borgia, e la passione non vede lume; gli uomini corrono a credere piuttosto il male che il bene per tutti massime pei potenti; i quali se beneficando sempre appena acquistano grazia, diventano segno di odio imperituro quando adoperino la potenza in danno ed in istrazio altrui. E certo io reputo indizio grande di verit

Ma qualunque fosse il piano strategico, è certo che il generale Ramorino, che con la Divisione Lombarda fronteggiava il Ticino nella posizione della Cava, ed a cui era stato dato ordine preciso di arrestare la marcia del nemico ove questo avesse passato il Ticino a Pavia, e, come segnale al Comando Generale del passaggio, tirare moltiplicati colpi di cannone; questo generale, contrariamente a tali ordini precisi, non sparò neppure un colpo, non fece atto di resistenza, si ritrasse, sopra Sannazzaro e Mortara ove corpi piemontesi avrebbero potuto trovarsi concentrati il mattino del 21 per dargli man forte, appoggiati ad ottime posizioni.

La Saffo non ottenne mai a Parigi un successo completo. La egregia Sannazzaro volle farsene interprete al teatro degli Italiani verso l'anno 1853, ma anche quest'ultima prova noa valse a rendere accetto lo spartito al pubblico francese. Vuolsi avvertire che la bella e appassionata interprete del capolavoro di Pacini accusava fino d'allora un sensibile deperimento de' suoi mezzi vocali.