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Aggiornato: 16 luglio 2025


La maggior parte dei luoghi infami erano diretti da stranieri, per lo più sirii, le donne che li frequentavano erano anche sirie, giacchè Mosè proibiva assolutamente la prostituzione alle donne Israelite.

O certo, più uomini sono stati spinti alla concupiscenza dalla carne e dal vino, che non dai libri, dai teatri e dal ballo; e più di questi tre fattori, indiscutibilmente la miseria ha perduto la donna, che obbedendo alla voce del bisogno, si è armata di un fronte senza rossore ed è precipitata nel baratro della prostituzione. Si è pubblicata l’undecima edizione italiana del celebre lavoro del

I Normanni al medio evo furono accusati di aver introdotto questo vizio in Francia. Questi uomini, si affermava, che non avevano vergogna di prestarsi scambievolmente ad una abominevole prostituzione. Essi non facevano che un uso moderatissimo delle loro mogli, le quali non erano destinate ad altro che alla maternit

La musica, il ballo, la poesia concordavano per ammollire i cuori, esaltare i sensi, e spingere allo stesso tempo attori e spettatori, sedotti, inebbriati, affascinati, nel labirinto della prostituzione. Secondo l’espressione di un contemporaneo, pare che a quell’epoca la met

Dato ciò come si può spiegare questa subitanea e rapida moltiplicazione delle giovani mantenute! Bisogna credere che questo fu una conseguenza del timore delle malattie veneree, che incominciò dal consigliare i corrotti a non bagnare più le loro labbra alla fonte della pubblica prostituzione, ed in seguito a cercarsi un’amante privata.

La prostituzione è una piaga, una vergogna, un danno. Noi possiamo rintracciarne le origini sacre e le profane; possiamo denunziare e combattere le condizioni che la favoriscono, le occasioni che la provocano: ma la causa prima, la ragione essenziale che la fa sussistere è ancora nella diversit

Guai a colui che ne è colpito, perchè il virus non solo appesta l'affetto senza speranza di guarigione, ma si trasmette anche alla prole innocente. Voi, giovani, pensate ai mali che vi possono danneggiare varcando la soglia di una casa di prostituzione, non dispregiate questi consigli, pensate che la vergogna ed il rimpianto succedono sempre alle ore dell'orgia. Eccone un esempio.

Accanto a questo tipo immondo, che vive sul traffico della prostituzione, sorge l’altro più abbietto ancora: il lenone. Tale mestiere, chiamiamolo così, nelle grandi citt

Giovenale ci trasporta con le sue satire in quelle condizioni di Roma, preparate da Mario e consolidate dalla stirpe Giulia dopo la caduta della repubblica, in quella Roma, pantano sanguinoso, putrida palude morale, menzogna in tutto, dove ogni cosa era appestata, in quella Roma fisicamente e moralmente ammalata, tutta da comprare; dove patrizi e cittadini si affollavano famelici attorno ad un despota onnipotente, terribile come il fato; dove pensiero, parola, penna, erano avvinti in ceppi; dove unica libera era l'adulazione; dove non vi erano che idee servili, libidine di piacere ed una mostruosa prostituzione della natura; dove in quella folla lasciva e tormentata dalla volutt

Infinite furon le scelleraggini da me vedute commettersi in quella casa di prostituzione durante la gravidanza ed il parto delle infelici sedotte ed il carcame delle creature distrutte appena nate è cosa da far inorridire ogni anima gentile! Dico il vero: io mi ero proposto di allontanarmi da quel luogo maledetto per non tornarvi mai più!

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