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Aggiornato: 5 giugno 2025
Ed il marito non ha trovato di meglio che mandarlo a sfidare? A proposito, interruppe il Monterani rivolgendosi a Baldassare Gargano, che non aveva ancora aperto bocca. Tu non sei stato pregato dal marchese di rappresentarlo? Sì, ma non ho accettato. Hai delle ragioni speciali? Ho giurato, dopo l'ultima volta che presi parte ad una quistione d'onore, di non fare più il padrino a nessuno.
Ne ho proprio bisogno. La sera Emilio fece la solita partita a scacchi col padrino. Alle nove Matilde andò a mettere a letto i bambini, e alle dieci il vecchio convalescente si ritirò nella sua camera per coricarsi.
Coll'accarezzarli, coll'abbracciarli, colle promesse, tanto ottenne che alla fine s'acchetarono; un certo silenzio relativo si stabilì nella stanza, ed egli potè dare tutta la sua attenzione alla compilazione della lettera per lo zio droghiere. La qual lettera riusci del tenore seguente: «Carissimo mio signor zio e padrino.
Via, siamo giusti; è egli permesso a noi di scacciare dalla nostra milizia pacifica un fratello così quieto e gentile come il padrino Adelindo? Non è un padrino, lo capisco; potrebbe star meglio in un convento di monache. Anch'io lo pensavo, fin dai primi giorni ch'egli è venuto fra noi.... Ah, lo sapevate? interruppe il padre Restituto. E come va, allora....
Ma il poveretto ebbe un bell'aspettare tutto quel giorno ed anche l'altro appresso: nessuna risposta gli giunse da quel barbaro di padrino. Come avvenne egli mai? Il cuore dello zio droghiere, che, dietro la narrazione di Giacomo, pareva essersi aperto ad un poco di piet
Qualche volta il padrino otteneva che il piccino venisse a passare la giornata in casa sua; ma ciò non tanto sovente quanto i Danz
Che cosa vuole che le dica? Li ha stregati tutti, come ha stregato me. La chiamano il padrino. Padrino di qua, padrino di l
Ma l'ambizione dello zio padrino non fu soddisfatta da queste aspirazioni d'Antoniuccio alla grandezza. Meglio che il bastone a grosso pome d'argento gliene parve il codice a legatura di pelle: meglio che la montura e la sciabola, la toga nera ed il bavero, e disse al nipote in tono di sentenza irrevocabile: Tu non sarai tamburo, ma avvocato. Antonio vi si rassegnò.
Non arrossiva più, il serafino; continuava in quella vece a parlar poco, e quel poco con un suo accento particolare, come se le parole gli si formassero in gola, anzi che nella classica chiostra dei denti. Nessuno, tranne il padre Prospero, doveva capire che quel vezzoso padrino si studiava d'ingrossare la voce, nel lodevole intento di parere tutt'altro da quel ch'egli era veramente.
Ma più ancora venne a sapergli male che il suo padrino, l'uomo che si era battuto in sua vece, fosse andato in casa della Cisneri, dove un mazzo di carte e le parole di una cameriera dicevano troppo chiaramente in qual conto egli fosse tenuto. Come aveva potuto andarci, egli che non conosceva punto la contessa? E perchè c'era andato?
Parola Del Giorno
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