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Aggiornato: 2 maggio 2025
Nei romanzi si disse tanto e tanto, ma.... Una colpa è dei novellieri, i quali crearono tante mandole da far credere che ogni cuore avesse cinque o sei o sette corde armoniche: mentre invece i cavalieri, che partivano per le guerre o le crociale o i pellegrinaggi, trattavano la donna come un usciere tratta un mobile impegnato, coi suggelli e coi visti. Natura umana!
In mezzo a tanto frastuono, generato dai cicalecci minuti ed incessanti, dal suono delle mandole, degli arpicordi e dei liuti, dal fervore delle danze, s'udì netto un piccolo, ma acuto strido, e tosto uscire dal cerchio danzante una giovinetta fanciulla rossa, infuocata come una ciliegia e irata più d'una vespe, staccatasi improvvisamente da un giovane barone francese.
Intanto le campane suonavano a distesa, trombe, ribebe, naccare, tamburetti baschi, mandole, ciannamelle, ghironde, quanti sapevano strimpellavano alla peggio. Ed una confusione, una calca, una pressa, un gridare, un pestarsi, un rimorchiare i passaggieri, un bagordo insomma assordante, confuso, una frenesia di gioia, senza limite di pudore e di riguardi.
Penelope moderna, dalle spole vivaci d'oro e di porpore e miti di dolci tinte, gelsomini e viole intessete al bel drappo tra i sciamiti bizantini: vi stanno, alle mandole intente, intorno l'ancelle coi diti presti alle corde e suonan barcarole per rallegrarvi. Ahimè! Lungi dai liti patrii vaga il marito, le feroci Sirti sfidando, o Circe, con secrete arti, il rattien dal vedovato letto?
Ancor se il mio voler indugia A ripeter l'incanto, ecco ch'io traggo A me vassalli quanti cavalieri Portar la grazia del valor dipinta Nei bianchi scudi e furono di dame Pallide grazioso patimento: E par che al lor trascorrere risuoni Il rumor del torneo misto ai singhiozzi Delle mandole.
Al suon di pifferi Di sirvente e di mandòle Tarantelle e cavalloggie Alternavansi a spagnole; E, vedute dalle loggie, Quelle genti a più colori Un gran mazzo ti parevano In cui vita aveano i fiori. Nelle chiese c'era l'organo, Avean trombe i cavalieri, Ma la musica del popolo Era quella dei trovieri E le libere parole Uscian fuor delle mandòle.
Parola Del Giorno
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