Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 5 maggio 2025


Si` rade volte, padre, se ne coglie per triunfare o cesare o poeta, colpa e vergogna de l'umane voglie, che parturir letizia in su la lieta delfica deita` dovria la fronda peneia, quando alcun di se' asseta. Poca favilla gran fiamma seconda: forse di retro a me con miglior voci si preghera` perche' Cirra risponda.

Di tal superbia qui si paga il fio; e ancor non sarei qui, se non fosse che, possendo peccar, mi volsi a Dio. Oh vana gloria de l'umane posse! com'poco verde in su la cima dura, se non e` giunta da l'etati grosse!

In lui tutta la publica fede, in lui ogni speranza, in lui sommariamente le divine cose e l'umane parevano esser fermate. Ma la Fortuna, volgitrice de' nostri consigli e inimica d'ogni umano stato, comeché per alquanti anni nel colmo della sua rota gloriosamente reggendo il tenesse, assai diverso fine al principio recò a lui, in lei fidantesi di soperchio.

82 Giunto Carlo all'altar che statuito i suoi gli aveano, al ciel levò le palme, e disse: O Dio, c'hai di morir patito per redimer da morte le nostr'alme; o Donna, il cui valor fu gradito, che Dio prese da te l'umane salme, e nove mesi fu nel tuo santo alvo, sempre serbando il fior virgineo salvo: 83 siatemi testimoni, ch'io prometto per me e per ogni mia successione al re Agramante, ed a chi dopo eletto sar

E fugli tanto in ciò alcun tempo la fortuna seconda, che di tutte le maggior cose occorrenti la sua diliberazion s'attendeva. In lui tutta la publica fede, in lui tutta la speranza publica, in lui sommariamente le divine cose e l'umane parevano esser fermate.

voi che schernite al tempo quell'oblio, che la fama immortale al nome toglie, colpa e vergogna de l'umane voglie, che non son come voi rivolte a Dio; voi sol vi sete fabricato un tempio di glorie tal, che gli onori e trofei non pon lasciar di lui più chiaro esempio; deh! così potess'io com'io vorrei le virtuti cantar, ch'in voi contemplo memoria eterna a gli uomini e a li Dei. Dello stesso

O divina virtu`, se mi ti presti tanto che l'ombra del beato regno segnata nel mio capo io manifesti, vedra'mi al pie` del tuo diletto legno venire, e coronarmi de le foglie che la materia e tu mi farai degno. Si` rade volte, padre, se ne coglie per triunfare o cesare o poeta, colpa e vergogna de l'umane voglie,

O cedri incliti, invano, V'intendo, invan voi non mettete eterne Entro al monte di Dio l'alte radici; Però ch'eterna, a par di voi, si asside La speme del trïonfo entro al mio petto. Voi rivedrò! Da queste infauste arene, Che del mio sangue tinse Tito, delizia de l'umane genti, Da ove sorge la notte e il giorno viene, Da tutti e quattro i venti, Quel divino voler, ch'indi mi spinse, Richiamer

Lo buon maestro a me tutto s'accolse, dicendo: <<Di` a lor cio` che tu vuoli>>; e io incominciai, poscia ch'ei volse: <<Se la vostra memoria non s'imboli nel primo mondo da l'umane menti, ma s'ella viva sotto molti soli, ditemi chi voi siete e di che genti; la vostra sconcia e fastidiosa pena di palesarvi a me non vi spaventi>>.

Di tal superbia qui si paga il fio; e ancor non sarei qui, se non fosse che, possendo peccar, mi volsi a Dio. Oh vana gloria de l'umane posse! com'poco verde in su la cima dura, se non e` giunta da l'etati grosse!

Parola Del Giorno

1134

Altri Alla Ricerca