United States or Japan ? Vote for the TOP Country of the Week !


Le sue pupille sono più fulgenti D'ogni fuoco che brilla al diadema Pel quale ognuno innanzi ad essa trema. Ella è possente, e se bella non fosse Col terror frenerebbe le sommosse; E come un uomo ella saprìa regnare E ricever l'incenso dell'altare.

Credevo che fosse tornato nella sua cameretta, che gli piaceva tanto...

Una foglia si staccò dalla rosa che la Teresa teneva sul petto e venne a posarsele sul dorso della mano. Ah! diss'ella tirando indietro la mano con un moto istintivo. Credevo fosse un insetto. E soffiò via il petalo disperso. Anche la mia rosa si sfoglia notò tristamente Guido. Chinando il capo ella mormorò: È così la vita. Tacquero entrambi. Di Reana ruppe primo il silenzio.

"Amare i gatti, io!" sclamò con voce acuta e rabbiosa. "Amerebbe lei i gatti, se fosse me?" "Forse no," rispose Alice con voce carezzevole, "ma non si adiri, sa! Eppure io vorrei farle vedere Dina, la gatta nostra; se la vedesse ne sarebbe innamorato pazzo.

Maggior paura non credo che fosse, Quando Fetonte abandonò gli freni, Per che 'l ciel, come pare ancor, si cosse

<<O dolce segnor mio>>, diss'io, <<adocchia colui che mostra se' piu` negligente che se pigrizia fosse sua serocchia>>. Allor si volse a noi e puose mente, movendo 'l viso pur su per la coscia, e disse: <<Or va tu su`, che se' valente!>>. Conobbi allor chi era, e quella angoscia che m'avacciava un poco ancor la lena, non m'impedi` l'andare a lui; e poscia

XXII. La detta relazione pare però che non fosse sconosciuta al Ramusio ed all'autore dei Commentarii del viaggio in Persia di Caterino Zeno. 1463, die 2 Decembris.

Dei suoi prodigi le immaginazioni restano colpite, e le popolazioni vedono in quella creatura un essere sovrumano. E lo dissi e lo ripeto: se Garibaldi fosse nato in Atene od in Roma, i popoli ne avrebbero fatto un semi-dio e gli avrebbero alzato dei templi. Ai nostri giorni siamo più modesti; l’altare di Garibaldi è nel cuore di ogni patriota, senza distinzione di partito di classe.

E un maresciallo francese che dal Reno fosse ritornato in patria col lauro della vittoria, sarebbe stato per la Casa Bonaparte appena meno pericoloso di un generale tedesco, che per la terza volta fosse entrato a Parigi.

dicendo, ella rammentossi delle carte, fra le quali aveva trovato il ritratto, e si convinse quasi che fossero relative alla marchesa di Villeroy. Ma la supposizione le fece nascere uno scrupolo. Temeva che fosse precisamente il segreto che suo padre aveva voluto nasconderle, e pareale di mancare al suo dovere cercando di penetrarlo. Qualunque fosse la sua curiosit