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Aggiornato: 20 giugno 2025


E la virtù che lo sguardo m’indulse, del bel nido di Leda mi divelse, e nel ciel velocissimo m’impulse. Le parti sue vivissime ed eccelse uniforme son, ch’i’ non so dire qual Bëatrice per loco mi scelse.

Quivi di voi fuor di misura amanti Il capo gonfio di superbia ergeste, Ed i lampi ineffabili, tonanti Armi del gran Monarca, a scherno aveste; Il vostro duce in su gli ardor stellanti Voleva opporsi al Regnator celeste; Volea come Dio sue sedi eccelse, Empio ver lui ch'a tanto onor lo scelse.

Le parti sue vivissime ed eccelse si` uniforme son, ch'i' non so dire qual Beatrice per loco mi scelse. Ma ella, che vedea 'l mio disire, incomincio`, ridendo tanto lieta, che Dio parea nel suo volto gioire: <<La natura del mondo, che quieta il mezzo e tutto l'altro intorno move, quinci comincia come da sua meta;

E queste doti eccelse e questi vanti, Di che pregiolla il cielo, incoronava Con una non mai veduta avanti, Onde gioconda il suo consorte amava: Ella da' cenni suoi, da' suoi sembianti Pendeva, i detti suoi soli ascoltava: Per tal modo in costei vedeansi insieme Somma virtù, men bellezze estreme.

E pugna colla voce e colla penna, D’alti orizzonti il folgorar sublime, Nove ed eccelse cime Addita al vecchio secol che tentenna: E incorrotto tu sia, saldo ed onesto... Nel vigile clamor d’un lanificio Tua madre il sacrificio De la sua vita consumò per questo.

Del düello la fama Volò pel mondo; ed ecco, Ei gentiluom si chiama, Tutti te chiaman becco. Perchè ad eccelse cariche Tu di salir sii degno Anzianit

Strano vocío dagli ùteri Uscia: «noi siam poeti.... Noi siam dell'arte i genii... Largo agli illustri feti! Le eccelse vie si sgombrino Alla divina prole! Notte voi siete e báratro, Noi vi rechiamo il sole» Iddio vi assista! e plausi, E gloria al mondo avrete; Ma prima, questa grazia Fateci almen: nascete! Desiderasti mai la donna d'altri? È un orribil peccato Diceva al penitente un buon curato.

Alle quali eccelse e piacevoli cose sopravverrá la donna e, cacciata via la contemplazion laudevole e tanta e tal compagnia, biasimerá il suo star solitario e 'l suo pensiero, e spesse volte, sospicando, dirá questo non solergli avvenire avanti ch'ella a lui venisse, e però assai manifestamente apparire lui esser di lei pessimamente contento.

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