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Aggiornato: 9 settembre 2025
Nelle Calabrie avanzavano tuttavia intatti ventimila borbonici fra Monteleone e Cosenza. Il general Viale aveva divisato di contrastarci il varco difficile di Monteleone; però, temendo che gli sbandati sopravvegnenti da Mileto involgessero nell'istesso disastro la sua brigata, rinunciò al disegno e si ritrasse. Noi godevamo il fresco sotto gli ulivi giganteschi delle pianure di Gioia.
Il 12 marzo 1849, spinto dagli avvenimenti, soccombendo alla pressione di tutta l'Italia in fuoco, Ratazzi sale alla tribuna onde annunziare che l'ora della riscossa era sonata. Era il rintocco che doveva finire con la funebre campana di Novara! Dopo questo disastro d'Italia, Ratazzi si dimette di nuovo. Nel 1852, avendo sempre conservato la direzione della sinistra, egli appoggiò il conte di Cavour. Ma egli respingeva la legge, la quale voleva restringere la libert
Fanti rivenne dalla guerra di Spagna capitano e un po' mazziniano. Il Governo provvisorio di Milano lo nominò colonnello delle milizie lombarde. Dopo Custoza, e' si mostrò poco riverente verso Carlo-Alberto e poco entusiasta della casa di Savoia. Egli segnò, col signor Restelli, un libello in questo senso. Nondimeno e' si ritirò a Torino quando Radeztki riprese Milano, ed entrò al servizio del Piemonte. Dopo il disastro di Novara lo si pretese implicato nell'infelice processo di Ramorino: ma il generale Lamarmora riconobbe la falsit
Da quel giorno alla villa tutto parve mutato: i servitori non si vedevano quasi più, le finestre rimanevano chiuse al bel sole di primavera, e dentro il silenzio era anche più tetro. Giuseppe, il vecchio cocchiere, rimaneva quasi tutta la giornata nell'altro caseggiato delle stalle, ove il cuoco e i giardinieri andavano a trovarlo parlando a bassa voce, giacchè la coscienza di quel disastro era uguale in tutti. La casa andava in isfacelo. La signora Bice non avrebbe potuto sopravvivere alla perdita del bambino: e dopo? come finirebbe? Essi amavano gi
Vinto ed ucciso, la riprovazione religiosa, che colpiva la repubblica romana nella coscienza dei più lo avrebbe pareggiato a tutti gli eroi di quell'assedio; non vinto e vivo e in salvo grandeggiava sul disastro di Roma e pareva promettere al mondo una rivincita. Nessun delitto era quindi peggiore dell'averlo salvato. Garibaldi era la negazione di Roma papale.
Veramente il paragone non è esatto: l'opera d'arte rimane quella che è; il disastro avviene nelle nostre impressioni. Gli antichi su questo particolare erano, o sembrano, più fortunati di noi.
Disastro in mare. Il Novembre è imminente. Sul piroscafo ad elice, Polifemo, che faceva nel 18... il suo corso ordinario fra Genova e Catania e viceversa, trovavasi un centinaio di passeggieri, fra i quali, Alfredo, Elisa, Maddalena, Zaira col suo vecchio Jon meticcio avanese servo affezionato, e con essi il brillante amico Cirillo.
Se tutti muoiono quale disastro! In ogni modo, il cartellino mi sapeva di buffonata io rideva sotto baffi nè mi avvedeva sconsigliato od ingenuo che cento occhi di liberi cittadini mi saettavano di sbieco. E ditemi un po' se non c'era da ridere ed anche da ghignare, all'occasione!
Perchè non c'è di mezzo l'amore, che guasta ogni buona relazione tra l'uomo e la donna destinati a formare una famiglia. Dovresti saperlo; i matrimoni d'amore riescono quasi sempre malissimo. Quasi sempre, hai detto. In questo caso il matrimonio diventa un giuoco dove si corre il maggior rischio di perdere. Bisogna esser matti da avventurarsi a un irrimediabile disastro. Forse hai ragione.
Il signor di Lavandall le baciò le punte delle dita e si tacque. La si sarebbe detta una visita di condoglianza. Signore sclamò infine Vitaliana, voi venite ad annunziarmi che il disastro è completo? Dio mi è testimone, madama balbettò il principe commosso, o sceneggiando la commozione che, a prezzo della mia vita, io vorrei sparmiarvi quello orribile dolore.
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