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I sindacati E tuttavia questo punto di appoggio c'è. Non sono i partiti, i quali hanno essi stessi bisogno di essere risanati e fatti forti contro la burocrazia. E non sono le regioni, alle quali spesso si pensa quando si tratta di decentramento, più per reminiscenze letterarie che per chiaro intuito politico.

Delle due, dunque, l'una: o sbagliava la democrazia quando essa intravedeva nel moltiplicarsi ed estendersi degli organi dello Stato un pericolo per la vita pubblica e, ad ogni più solenne affermazione del suo pensiero, tornava ad iscrivere il decentramento fra i suoi postulati fondamentali; ovvero essa non è ancora riuscita a vedere chiaro, l'istinto, sicuro ma impreciso, a tradursi in proposito consapevole.

È evidente, che un tale sistema doveva mantenere inalterata la burocrazia napoleonica. Di tanto in tanto i partiti alzarono la voce, sebbene a vuoto, pel decentramento, e gi

Il moto sindacale nel quale noi vediamo il primo inizio del decentramento che la democrazia presentiva e invocava si estende a tutte le classi, e celebra quasi ogni giorno silenziosamente le sue conquiste. Ieri, ad es., si annunziava la costituzione del sindacato degl'industriali cotonieri. Non trust, che la moltiplicit

Ma alcuni possedimenti del suo impero, come Napoli, Milano, e la Spagna bigotta, lo designavano nemico della Riforma, mentre questa stessa, per il suo principio di decentramento, era pericolosa nemica dell'idea imperiale e della sua inseparabile Chiesa imperiale.

Tali erano le circostanze, quando venne a maturazione il giudizio, che lo stato finora si era mosso in un circolo vizioso, e che la riforma dovesse principiare dal basso: la dottrina dell'autonomia amministrativa del Tocqueville, dopo la morte del maestro, era divenuta una forza tra gli uomini pensanti. L'idea dell'autonomia amministrativa era stata derisa come una chimera anche sotto la monarchia di luglio; ora, sotto Napoleone III, il decentramento era la parola d'ordine di una grande scuola di pubblicisti. Odilon Barrot e Laboulaye, Raudot e Desmarets, Regnault e il bonapartista Baudrillart, uomini delle più diverse tendenze, produssero sull'argomento una letteratura, che con la seriet

C'è una parte, sempre ripetuta e sempre rinviata, del programma radicale, la quale può forse essere per noi la freccia indicatrice, in questa nuova ricerca: il decentramento, la tutela e l'incremento delle autonomie locali, le riforme dell'amministrazione statale centrale, della burocrazia; formidabile groviglio di difficolt