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Aggiornato: 5 maggio 2025
I repubblicani della sinistra. Brofferio, Macchi, Crispi. Partito garibaldino. Mordini, Cadolini, Musolino, Bixio, Cairoli, Bertani, Sirtori, Zappolta. Gl'indecisi. Liborio Romano, Greco, Lamasa, Assanti, Argentini, Polsinelli, Salaris, D'Ayala, Minervini, Ricciardi, Mellana, Sineo, Montanelli. Sintesi della sinistra. Perchè in essa non vi è un uomo di Stato.
Appendice III. Del suo soggiorno a Firenze Garibaldi cosí discorre nelle proprie Memorie. «In Firenze accoglienza magnifica dal popolo, ma indifferenza e fame per parte del Governo, e fui obbligato d'impegnare alcuni amici per alimentare la gente. Era il Duca nella capitale della Toscana. Si diceva però la somma delle cose nelle mani di Guerrazzi. Io scrivo la storia, e spero di non offendere il grande italiano, se dico il vero. Montanelli, acclamato meritamente dalla generale opinione, lo trovai però quale me l'ero immaginato, leale, franco, modesto, volente il bene dell'Italia, col cuore fervido d'un martire; ma l'antagonismo d'altri neutralizzava qualunque buona determinazione, e poco valse perciò la breve permanenza al potere del prode e virtuoso soldato di Curtatone». A Mariano D'Ayala, Ministro della guerra, che al pari del Guerrazzi non vedeva l'ora che andasse via dalla Toscana, l'8 di novembre indirizzò questa lettera: «Cittadino Ministro. Sono a pregarlo di avere la bont
D'AYALA, Op. cit., pag. 170. Lo stesso giorno pigliava commiato dalla cittadinanza con le seguenti parole a stampa: «Toscani! Accolto in mezzo a voi con generosa gioia, quale conviensi ad uomini valenti, che raccolgono un vero amico, non vi parr
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