Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 6 giugno 2025
«Dunque diceva quella voce Marta, il saio, il cordone, il crocefisso da pormi fra le mani, vi è tutto? «Che è questo! sclamò Giuliano, ad alta voce senza avvedersene; e l'affanno gli crebbe. «Oh! non l'avete udito? seguitò al suo grido la voce di dentro: Dio della misericordia, egli viene il mio figlio, aprite; oh mio figlio!»
Sopravvenne una nuova rivoluzione, la più miserevole insieme e la più risibile della storia francese, a spazzare adunque gli ultimi rottami del secondo impero: sotto i nostri occhi si è terribilmente adempiuta la parola ammonitrice, che francesi di alto animo avevano da anni rivolta ai propri compatrioti: la Francia non può più tollerare rivoluzioni, non una più! La menzogna tessé sempre più fitto il suo velo intorno al capo dello sventurato popolo, sempre più vuoto e sfrenato crebbe il fragore della frase, sempre più lenti divennero i legami che incatenano la bestia nell'intimo dell'uomo, e in mezzo al mostruoso scompigliamento una sola cosa stava salda: che la Francia aveva bisogno della tirannide. Al despota eletto Napoleone, che aveva cercato di frenare la passione della nazione, seguì il despota Gambetta, che si elesse da sé e che scatenò tutti gli istinti selvaggi delle anime, fino a che non la propria forza dei francesi ma la spada germanica venne a detronizzare il tiranno. Vedemmo appresso con raccapriccio, come i vinti si sbranassero in una orrenda carneficina sotto gli occhi del vincitore, e come il partito trionfante usasse del suo ufficio di carnefice con una fredda crudelt
»Puossi! e tristo colui che m'opporrebbe »Che opulenta non è questa convalle! »Dal voler forte ognor la forza crebbe, »E le ben chieste grazie il Signor d
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca