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Aggiornato: 25 maggio 2025
Sopravvenne una nuova rivoluzione, la più miserevole insieme e la più risibile della storia francese, a spazzare adunque gli ultimi rottami del secondo impero: sotto i nostri occhi si è terribilmente adempiuta la parola ammonitrice, che francesi di alto animo avevano da anni rivolta ai propri compatrioti: la Francia non può più tollerare rivoluzioni, non una più! La menzogna tessé sempre più fitto il suo velo intorno al capo dello sventurato popolo, sempre più vuoto e sfrenato crebbe il fragore della frase, sempre più lenti divennero i legami che incatenano la bestia nell'intimo dell'uomo, e in mezzo al mostruoso scompigliamento una sola cosa stava salda: che la Francia aveva bisogno della tirannide. Al despota eletto Napoleone, che aveva cercato di frenare la passione della nazione, seguì il despota Gambetta, che si elesse da sé e che scatenò tutti gli istinti selvaggi delle anime, fino a che non la propria forza dei francesi ma la spada germanica venne a detronizzare il tiranno. Vedemmo appresso con raccapriccio, come i vinti si sbranassero in una orrenda carneficina sotto gli occhi del vincitore, e come il partito trionfante usasse del suo ufficio di carnefice con una fredda crudelt
V'hanno detto che voi siete servi dell'Austria e che prima di provvedere alle vostre sorti d'uomini e di cittadini, v'è d'uopo attendere a liberarvene. Ma io vi dico, ed altri vi ha detto, che voi siete servi dei vostri servi; servi del re che tiene le belle e forti regioni del Mezzogiorno: servi del Vicario del Genio del Male: servi di meschine trepide ambizioni dinastiche: servi di prelati, di cortigiani, faccendieri e sofisti, che immiseriscono le vostro guerre, incatenano colle vecchie tradizioni e colle gerarchie d'anticamera il genio dei vostri militi, intorpidiscono le vostre facolt
Ah, nell'abbattimento della stanchezza, quando la calma della prostrazione succedette alla lotta del cuore, meditando sulle umane sorti... ho trovato gli assassini!... sì, li ho trovati. Sono i milioni... quei maledetti milioni... quei miserabili milioni che, affluendo nelle casse forti dei Brisnago, incatenano quella fanciulla alla schiavitù, la sottomettono al loro dominio dispotico, la obbligano a rinunziare agli impulsi della natura, alle aspirazioni del cuore, ai desiderii dell'anima, per trascinarla alle gemonie dei ricchi, sulla strada fatale prescritta dalla sorte, condotti alla perdizione a quattro cavalli, lacerando i loro cuori, e gettandone i frammenti ad altri milionari, al pari di loro costretti dalla necessit
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