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Aggiornato: 4 giugno 2025
Io ne trovo dovunque delle prove. Per me l'antipatia non è che una tacita coscienza dell'influenza fatale che una persona può esercitare sopra di noi. Nelle masse ignoranti questa coscienza ha creato la jettatura, nelle masse colte la prevenzione, le diffidenza, il sospetto.
Se la forma monarchica aveva vinto sulla repubblicana, la vittoria era legittima, poichè nella storia i deboli e quindi i falsi non vincono mai; non pertanto questa vittoria poteva bene non aver creato la forma definitiva della rivoluzione, se alla morte di Garibaldi, il vinto volontario, i vincitori non osavano fiatare e tutto il popolo si levava altero in faccia alla monarchia, che aveva seppellito nella volgarit
Poscia veggendo, trepida, Che dei tempi passati La monotona storia Ha i cèrebri annojati, Sferza colla commedia Le goffe costumanze, E scruta nelle stanze Gli intrighi ed i mister. E, risalendo ai limpidi Fonti della natura, Ci canta in un Idillio Crëato e crëatura, E insegna all'occhio l'ultima Gradazione di verde, Che da lontan si perde In profumo leggier.
E passi per l'Ibsen, passi pei romanzieri russi! Nell'uno e negli altri il concetto ha preso vera forma; l'uno e gli altri hanno creato persone vive della loro nazione, del lor tempo. Il cosmopolitismo va più in l
Sento una voce in cuore, un'armonia, Che mi susurra: La vita è la Pace. Allor che nella storia Dei popoli e dei re scruto le gesta, Una smania m'opprime e mi molesta, E mi ripete: La vita è la Gloria! Allor che dal languore D'una notte di baci io son spossato, Una voce mi giunge dal creato, Che mi ripete: La vita è l'Amore!
Or, tutto il giorno in letto, non s'alza insin ad ora di desinare, non si parte da casa mai; ad ogni altro pensa fuor ch'allo studio; è divenuto insolente, mal creato, e mi beffeggia. Non va piú a messe, non dice officio; e la buona educazione, ch'ornava il suo nascimento, è tolta via da usanza cosí cattiva.
Che qualsiasi religione appaia irrazionale a chi non crede a priori è la conseguenza del fatto che la religione si assume un compito che è superiore alla ragione, quello cioè di rappresentare i rapporti esistenti fra un essere soprannaturale, che si suppone esistere fuori del mondo, e il mondo che sarebbe da lui creato. Per eseguire un tal compito, superiore alla ragione, l’uomo non può che adoperare la propria ragione. Ma è chiaro che adoperar la ragione per rappresentare ciò che è al di sopra e al di fuori della ragione non può condurre che ad una rappresentazione la quale dovr
Mal per dottrina ostentansi investiti Di maggior luce che non dan gli altari: Io negli studi ho i passi lor seguiti, Nè scorto ho mai ch'uom veramente impari Saldo argomento a diniegar quel Nume, Che splende nel creato anco agl'ignari. E se d'umano spinto all'acume Diniegare è impossibile l'Eterno, Lui trovo pur di coscïenza al lume».
E tanto l’adorò ch’ella terribile ne divenne, suo gaudio e sua superbia, idol d’acciajo fino ai denti armato, a conquiste implacabili creato. E un dì ch’ei ne seguìa, scosso da fremiti d’orgoglio, il gioco delle ferree vertebre, ratta il ghermì, sè del suo sangue intrise, più bella al sol perfidamente rise.
E questo malumore creato tra due popolazioni italiane nate ad amarsi e ajutarsi è l'unico risultato pratico ch'io mi sappia delle trienni agitazioni di quel partito: partito senza radice, senza tradizione, senza genio, senza possibilit
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