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Aggiornato: 25 giugno 2025
Brunello era in cortile, dritto vicino a una piccola carrozza con due cavalli pomellati; in un angolo aveva disposto la scuderia con altri cavalli, il cocchiere e il mozzo. Ma non giuocava. Il dottor Alemanni lo sorprese mentre guardava fisso innanzi a sè, assorto in qualche suo sogno lontano.
E di su 'l davanzale della finestra, tra un vaso di menta e i fascicoli d'un romanzo illustrato, il gatto di casa, che lì aveva trovato il suo posticino al sole, la contemplava, ammiccando. Un'afa sciroccale pesava sul cortile silenzioso: le ore d'un torrido pomeriggio scorrevano lente. Improvvisamente suonò, breve, una voce.
Marta non doveva dimenticare più quel momento del suo arrivo, in un ridente giorno di aprile; i grappoli lilla che fiorivano sui muri, l'erba del cortile, una pace, una serenit
Traversò il cortile, ma il coraggio le venne meno nell'aprir la biblioteca; forse l'oscurit
Emilia lo trattenne scongiurandolo di farle sapere ove fosse sua moglie; d'improvviso intesero la tromba, ed un rumore confuso di uomini e di cavalli nel cortile. Montoni corse subito fuori.
Mattia agitato, fremente, smorto come un cadavere, non sapeva allontanarsi da lei. Curvo sul letto, procurando di scaldare nelle sue mani le povere mani assiderate di lei, spiava ansimante ogni suo movimento, tendendo l'orecchio ad ogni rumore giù nel cortile, nella speranza che il medico finalmente arrivasse. Ma il tempo passava e questi non compariva.
Quando sull’albeggiare, dal letto dove vegliava per l’asma cardiaco, Barba Gris sentì irrompere in cortile il vetturone, alla furia composta dei cavalli e al rullo sordo ed eguale delle ruote lo scambiò per una carrozza signorile. Si vestì, scese colla fretta lenta cui era costretto, e trovò la figliuola gi
Tutto questo faceva andare e venire dal cortile alle botteghe della via la vecchietta frettolosa, che per mostrarsi così tenera del bimbo almeno gli doveva molto voler bene.
Ernesta e Leonardo rimasero soli. Era l'ora del mezzodì; dal cortile soggetto, attraverso le imposte chiuse in modo da lasciare passare insieme un filo d'aria e di luce, giungevano le vocette di alcuni fanciulli schiamazzanti. Ti disturbano? chiese Ernesta, vuoi che dica loro di star zitti? Sono buonini, mi obbediranno; o vuoi che chiuda la finestra del tutto?
Sandro, sempre bell'uomo, sempre svelto e imponente, si avanzò verso il vecchio e guardandolo bene in faccia, con fare asciutto, ma senza collera disse: Noi andiamo a letto; abbiamo lavorato, siamo stanchi; e io devo chiudere il cancello; scusate, veh!... Ritornerete un altro giorno, a un'ora più comoda... E mentre parlava cercava di spingere il vecchio fuori del cortile.
Parola Del Giorno
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