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Aggiornato: 12 giugno 2025


La villa del conte confinava con la villa Dossena; i due giardini guardavano la strada e avevano in comune il tratto di spiaggia e di lago che si stendeva loro innanzi. Ora, Nicoletta doveva essere prudente; perchè il cavalier Maurizio e la moglie non desideravano punto di conoscere quel personaggio.

Intanto, mentre queste cose accadevano in Milano, la guerra regia, rifiutate l'Alpi, si confinava oziosamente tra le fortezze. Intanto l'esercito austriaco, raggranellato, riconfortato, vettovagliato, aspettava, riceveva rinforzi.

Le lagrime versate, le bestemmie espresse, le diuturne lotte dello spirito in quegli eterni interrogatorii di cui parla Silvio Pellico con tanta amarezza, tutto ciò aveva portato nelle sue idee una confusione che confinava quasi colla dimenticanza.

Ad Alberto Errera. La cittaduzza era silenziosa e deserta in quel lunghissimo pomeriggio estivo; nelle sue strade grigie e ben allineate non appariva un viandante; i balconi delle sue case, alti, dal sesto antico, dalla incurvatura profonda, erano tutti chiusi; le porte brune, massiccie, costellate di chiodi, dal pesante martello di ferro, erano anche esse sbarrate. Invano il cielo si serenava, impallidendo; invano si appressavano chetamente le dolcezze del tramonto, invano giungeva il misterioso e malinconico momento della giornata tanto somigliante all'autunno, tanto somigliante al declinare della vita; i buoni provinciali non si curano di tutto ciò, nulla sanno di tramonti e preferiscono dormire in quelle ore, dormire di quel sonno pesante e morboso che lascia le membra spossate, la bocca amara e la mente confusa. Solo Silvia rimaneva seduta dietro i vetri del suo balcone: aveva rialzata la stretta tendina ingiallita, appuntandola con uno spillo per non lasciarla ricadere, ed immobile, le mani incrociate sulle ginocchia, la testa appoggiata allo sportello di legno, ella attendeva con pazienza che le ore trascorressero. Ma in quel posto non l'aveva attirata lusinga di gaio o di mesto spettacolo; Silvia non guardava nella strada, non rivolgeva gli occhi all'ultima linea di verde che confinava con l'orizzonte, li alzava al cielo crepuscolare: queste cose, come tutte le altre, non la interessavano o punto. Era venuta l

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