Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 2 giugno 2025


Ed ella: Fuggi, Guiberto, fuggi sollecito in nome di Dio! chè da un momento all'altro non saresti più a tempo. E tu, abate di Cluny, uomo fino ad ieri senza macchia, vergógnati e péntiti di essere disceso al mestiere del sicario.

Ad Arialdo: E tu vai subito ad annunziare la visita della «Duchessa Adelaide» e di «Monsignore Ugo di Cluny». Intesi? Arialdo e Bertoldo via per il primo uscio a destra. Di Nolli. Noi allora ci ritiriamo. Via con Frida per l'uscio a sinistra. Mi dovrebbe, credo, veder bene sotto le vesti di Ugo di Cluny.

E per vero forse il solo abate di Cluny poteva condurre al fine sperato quella bisogna non trovandosi alcuno meglio adatto di lui a tal genere di pratiche nella corte del papa. Tuttavia questa e' si aveva tolta a malincuore.

Il papa dava a Guiscardo investitura del principato di Salerno e del ducato di Amalfi, e Guiscardo al papa un uomo l'abborrito, il paventato priore di Lacedonia! Laonde andasse egli, abate di Cluny, a chiamarlo a nome di Roberto alle tende, perchè quivi avrebbe questi di alcuna maniera provocate liti con lui, e tiratolo del ciuffo ad atto di violenza qualsiasi.

Il brav'uomo che era quel portinaio, soggiunge l'arcivescovo. In un mese che passai a Cluny mi fece cotto quarantadue volte. Ne abbiamo fatto un santo dell'ordine, sclama l'abate, e Dio l'ha nel suo seno. Poi continua: » Il priore infatti arrivò la sera, ma infermo. Il primo suo pensiero fu di andare a ringraziare s. Benedetto del prospero esito della sua spedizione, poi di cercare il letto.

Ma.... interrompe Alberada. Ascolta, continua Ildebrando. Ti manderò in oratore a Salerno con l'abate di Cluny. Col

Come sarebbe? Landolfo. Una tonaca da benedettino dell'Abazia di Cluny. Figurer

« Aggiungo, che la maggior parte delle accuse del campione della Chiesa sono false ». Datum Lacedoniae triduo ante Kalendas Augusti 1070 GUBERTUS LACEDONIAE gratia Dei, Prior et Baro. Quando l'abate di Cluny ebbe letto ciò si strinse nelle spalle ed a passo lento si approssimò al tavolo del cancelliero, e gli pose avanti la carta.

« Fratel caro, perchè mi è noto che le mie fortune ti recano gioia smisurata, quanto l'amore che mi porti, ti partecipo che la munificenza di Enrico IV mi ha eletto arcivescovo di Ravenna. Egli rise assai, allorchè mi gli presentai a Goslar, e gli raccontai della caritatevole trappola, cui mi avevi tesa con quel fedel duca di Puglia e quel bietolone di abate di Cluny.

Con la vostra sopportazione, messer duca, avreste avuto gran torto. Dopo la fatale storia di quello sventato dell'abate di Cluny, voi mandaste via Alberada, pizzicato da gelosia. Vi apponeste, Roberto. Gli è vero che nell'anima mia io aveva amata Alberada; ma Iddio stesso, neppure Iddio sapeva di quel segreto. Alberada aveva l'anima immacolata di tutt'altro affetto che non fosse stato il vostro. Per modo che, monsignore, voi potreste giurare che giammai donna vi ha amato, e vi amer

Parola Del Giorno

trotta

Altri Alla Ricerca