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Aggiornato: 24 luglio 2025


97 Del suon del colpo fu tanto smarrito il corridor ch'Orlando avea sul dorso, che discorrendo il polveroso lito, mostrando gìa quanto era buono al corso. De la percossa il conte tramortito, non ha valor di ritenergli il morso. Segue Gradasso, e l'avria tosto giunto, poco più che Baiardo avesse punto.

65 Di non tosto abbracciarla lo ritiene la riverenza del signor d'Anglante; perché si pensa, e senza dubbio tiene ch'Orlando sia de la donzella amante. Così cadendo va di pene in pene, e poco dura il gaudio ch'ebbe inante: il vederla d'altrui peggio sopporta, che non fe' quando udì ch'ella era morta.

62 Il giovine che 'l pazzo seguir vede la donna sua, gli urta il cavallo adosso, e tutto a un tempo lo percuote e fiede, come lo trova che gli volta il dosso. Spiccar dal busto il capo se gli crede: ma la pelle trovò dura come osso, anzi via più ch'acciar; ch'Orlando nato impenetrabile era ed affatato.

58 Cercati pur fornir d'un'altra spada, ch'io voglio questa, e non ti paia nuovo. Pazzo o saggio ch'Orlando se ne vada, averla intendo, ovunque io la ritrovo. Tu senza testimoni in su la strada te l'usurpasti: io qui lite ne muovo. La mia ragion dir

Brandimarte ch'Orlando entrato vede, che gli ha di man quella battaglia tratta, si pone in mezzo all'una e all'altra pugna, perché in aiuto, ove è bisogno, giugna.

96 E s'era altro ch'Orlando, l'avria fatto, l'avria sparato fin sopra la sella: ma, come colto l'avesse di piatto, la spada ritornò lucida e bella. De la percossa Orlando stupefatto, vide, mirando in terra, alcuna stella: lasciò la briglia, e 'l brando avria lasciato; ma di catena al braccio era legato.

8 Salta a cavallo, e per diversa strada va discorrendo, e molti pone a sacco. Non gusta il ronzin mai fieno biada, tanto ch'in pochi ne riman fiacco: ma non però ch'Orlando a piedi vada, che di vetture vuol vivere a macco; e quante ne trovò, tante ne mise in uso, poi che i lor patroni uccise.

61 Il re d'Ibernia, ancor che fosse Orlando, di sangue tinto, e d'acqua molle e brutto, brutto del sangue che si trasse quando uscì de l'orca in ch'era entrato tutto, pel conte l'andò pur raffigurando; tanto più che ne l'animo avea indutto, tosto che del valor sentì la nuova, ch'altri ch'Orlando non faria tal pruova.

15 Zerbin, da poi ch'Orlando fu partito, dimorò alquanto, e poi prese il sentiero che 'l paladino inanzi gli avea trito, e mosse a passo lento il suo destriero. Non credo che duo miglia anco fosse ito, che trar vide legato un cavalliero sopra un picciol ronzino, e d'ogni lato la guardia aver d'un cavalliero armato.

70 Percosse egli il destrier di minor forza, ch'Orlando avea, d'un urto così strano, che lo fece piegare a poggia e ad orza, e poi cader, quanto era lungo, al piano. Orlando di levarlo si risforza tre volte e quattro, e con sproni e con mano; e quando al fin nol può levar, ne scende, lo scudo imbraccia, e Balisarda prende.

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