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Ritta in mezzo alla camera irradiata nel viso dalla luce purpurea del tramonto, fortemente eccitata da un tumulto d'idee che le battagliavano nella mente, Cecilia Rigotti, dopo aver esitato un istante, stese in atto risoluto la mano verso l'orizzonte infinito cui percorreva il suo occhio abbagliato.

Prima di manifestare la tua opinione, lascia ch'io ti dica il perchè la visita di Cecilia mi fa prevedere cose poco gradevoli. Un ospite qualunque è un testimonio importuno per noi che viviamo così bene soli; Cecilia poi è più d'ogni altro capace di mettermi sottosopra.

Mentre ristrettissimo era il numero dei posti gratuiti ai quali obbligavasi il S.a Cecilia, illimitato era invece quello imposto al S.a Lucia. Noi non ne sapremmo forse nulla se la stanca proprietaria non l’avesse rotta con le camorre del tempo. Essendo Presidente del Regno il tante volte ricordato Arcivescovo Lopez, la Marchesa ricorreva a lui implorando la riduzione dei posti ch’ella, in un teatro piccolo come il suo, doveva mettere a disposizione delle Autorit

È la sera del 18 gennaio 1800. Ferdinando con la reale consorte è al teatro S. Cecilia, pieno zeppo di spettatori. Il fiore della Nobilt

Nel 1836, Cecilia de Luna-Folliero, partendo per Parigi, dove affari letterari e di famiglia la richiamavano, gli scriveva da Napoli: "Se il mio piede dovr

.... Fatto sta ed è che, nel mistero della notte, il commendatore e Cecilia partirono e non si seppe mai più nulla di loro, a Firenze, a Grotticella, altrove. Matematiche assorbenti. Il cavaliere Alberto Cencetti non soltanto è terribilmente miope ma professore di matematiche e dei migliori, senz'altro.

Cecilia andava e veniva, prestamente, svelta sui tacchettini minuti, uscendo, ritornando, senza fermarsi mai. Ti stanchi? chiese zia Angiolina, presa da un rimorso, lasciando il suo romanzo. No, no. Neppure io mi stancava.... allora.... mormorò la zia, con la sua posa malinconica e la voce strascicata che usava quando parlava di altri tempi. O allora, allora, zia, come dovevate essere allegra!

Falsa idea; disse il maestro abbassando io sguardo. Se lasciassi due righe per la signora Cecilia? Tonino non disse no, ma si divertiva col signor Polli.

Cecilia riponeva lentamente nel cassone gli oggetti minuti di biancheria, i goletti, i polsini, le cuffiette, le scatole dei fazzoletti. Prima di mettere al suo posto l'oggettino, lo guardava, lo ammirava, gli parlava sottovoce, quasi lo carezzava. Era molto felice, felice di avere tutti quegli ornamenti candidi, leggieri, morbidi di stoffa, fioccosi per trine, gentili di forme.

Ebbene, la conduco domani; disse Zaeli fingendosi risoluto. Paolina non fece motto, ma spezzò con ira il gambo d'un garofano che teneva in mano. Non si parlò più di Cecilia, ma il giorno dopo quando l'avvocato pronto per andare in citt