United States or South Sudan ? Vote for the TOP Country of the Week !


I miei amici sgranavano confidenze a mezza voce e ricordi amorosi. Io pensavo al mio probabile passaggio nelle automitragliatrici blindate e sognavo una bella velocissima blindata per inseguire gli austriaci che dovevano fra poco sferrare la loro grande offensiva. Il mio ottimismo era più che mai convinto della vittoria finale. L'idea della morte non preoccupava nessuno.

Spacco, sfondo e incendio la tediosa atmosfera di Scandiano con un discorso ai bombardieri e una susseguente discussione sul futurismo col generale Sacchero. Dormo male a Scandiano, assillatissimo dal desiderio di conoscere presto la bella blindata che mi aspetta, le sue forme snelle e il suo cuore carburante. Ma la mia propaganda futurista e quella degli amici Marchi e Francesco Flora sembrano aver gi

Sono caduto in ginocchio, ho alzato le mani al cielo e ho gridato: L'Italia è qui! L'Italia è qui, Dio cane! Cammino a fianco della blindata che avanza lentamente verso la piazza principale. Ho il revolver nella mano sinistra; e la mano destra nel tascapane pieno di bombe. Grazie, grazie, ma fate largo, largo!

Entusiasmo sanguigno, allegrissimo, esasperato che suona sul metallo della blindata, penetra come un vino gazoso dalle feritoie. Apro lo sportello e cogli uomini a terra, presi nella risacca impetuosa della folla, spingiamo la blindata nell'acqua diaccia che corre distratta. Vivaaaaaaa! Vivaaaaaaa! Vivaaaaaaaa!

Il Tagliamento! Il Tagliamento! Il Tagliamento! Potente nome italiano ultra magnetico, tante volte bevuto in sogno dopo Caporetto. Ne vedo scintillare i nastri argentei nell'occhio orizzontale della blindata. Danzano quei nastri, diventano lettere d'argento svolazzanti, le lettere stesse di questa parola forte e sonora: Tagliamento.

Mi volto e fermo i miei mitraglieri, mentre nell'occhio orizzontale della blindata vedo uno spettacolo inatteso: Bianche sbocciano 2, 3, 4, 5, 6 bandiere nel verde dei boschi alti occupati dagli Austriaci. Il sole completa il tricolore.

Ho l'acqua alla pancia mentre spingo il culo della mia blindata che si siede ogni tanto, ringhia con tutta la rabbia del motore, si disimpantana per sei metri, poi di nuovo si siede. Ma la liberiamo. Salto dentro e si corre per un chilometro serpeggiante di strada sabbiosa nel letto infinito del Cellina.

Bisogna scavare l'orlo della strada per sollevare la blindata su terreno piano. Zin-zin-zin di zappe febbrili accanite. In un'ora tutto deve essere finito. Menghini visita il motore e grida dalla gioia: E' sano, è sano, è completamente sano! Arriva il capitano, bestemmia contro Fatutto che certo dormiva al volante. Poi distribuisce il lavoro zappando anche lui.

Le donne vorrebbero aiutarlo, ma si rifiuta il campanaro e tra la folla che si apre vuol trascinarla lui, portarla lui fin sotto le ruote della blindata. Nell'ultimo sforzo alza la testa, mi guarda trasognato, poi cade bocconi e il cuore gli si spezza in singhiozzi atroci. Dan dan dan dan dan dan dan.

In sogno ho ascoltato queste stridenti parole d'amore della mia blindata. Ma bruscamente morso dalla gelosia urlo: Via! Basta! non facciamo scherzi! Non ti permetto queste libert