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Aggiornato: 5 giugno 2025


Ma benedico le mie sofferenze perchè mi hanno preparato quest'ora di gioia. Tu spezzerai questo anello, ne porterai un altro, il mio, fino alla morte. Senza lasciarlo con gli occhi, stringendosi ancora più a lui, ella insistè: Vuoi?... Proprio, vuoi? Ne dubiti? Non lo dici per condiscendenza? Ti senti di legarti per sempre? Sei sincero come le altre volte?

Tu forse.... Ma io! Li ho rovinati. Mio padre mi ha lasciato senza un soldo a quattordici anni, e lo benedico. Non ho autorit

Il missionario diceva: Qui riuniti, io vi benedico, o miei cari, in nome dell'onnipotente Signore dei cieli e del mondo: forse un fausto momento non si rinnover

Spero sempre: e benedico le mie melanconie. Mi illudo che Ella capiti a Milano, ch'io la riveda, ch'io... O Ella ha l'anima mia: ella legger

Fiordispina, allora, si accostò al vecchio prete e gli susurrò una parola all'orecchio. Don Pietro si scosse, sospirò, levò gli occhi al cielo, come per chiamarlo testimone ed auspice di un voto del cuor suo; poi, con atto paterno, baciò in fronte la fanciulla. Che tu sia benedetta, diss'egli, come io benedico nel nome di Dio questa fragile barca.

Cara. Ti perdono e ti benedico. Tiene la sua testa abbracciata sul petto, poi la bacia in fronte. La lascia andare. Passeggia. Va alla finestra. Guarda fuori. Che bella notte! Vieni qui. Non hai freddo? No. Hai detto un no, come lo dicevi da bambina, lungo lungo, con tante vocali. Nooo. Sei poco mutata! Ti rivedo ancora colla faccia.... Si interrompe per guardar fuori fisso. Poi ripiglia.

Benedico le vittorie In onor dei Veri eterni, E il prosaico vestimento Dei filosofi moderni; Benedico dei presenti La volgar monotonia; Nella scienza e nei negozii Trovo ancor la poesia! Penso, è ver, che in tutti i secoli Si pareggian beni e mali; Che gli umani desiderii Han confini sempre eguali.... Ma davver sono contento Di non viver nel trecento. Agosto, 1876.

Il primo verso, brevissimo di solito, contiene il nome di un fiore; gli altri due, endecasillabi, esprimono il pensiero, in modo che l'ultimo verso rimi col nome del fiore, e quello di mezzo finisca di solito, con un'assonanza: Io benedico della rosa il fiore; Quest'è la sorte delle cose care; S'acquista in pianto e si lascia 'n dolore.

Vieni, vieni con me!... Ti benedico Perciò che in nome del mio amor farai, Pel sangue tuo che non per me darai Fratello d’ideal, ti benedico.

Vi benedico! Il Papa auspica le benedizioni dall'Alto a chi combatte alla difesa della buona causa, per la libert

Parola Del Giorno

centuplo

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