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Ma i tempi migliori si facevano attendere un po' al di l

Il diavolo, «l'autore del male», era desso veramente vinto? Ahimè! no. Quando la madre del conte Alberico impegnava suo figlio, con le lagrime agli occhi, a fuggire ed andare ad attendere in uno Stato vicino la revoca del decreto ducale. No, rispondeva egli. Io non ho ricevuto dagli uomini che del male. Voglio vendicarmi di loro. M'ingaggio fra i gesuiti e vado a lavorare all'opera loro!

Chiamato però un servo: Annuncierete alla duchessa, gli disse, ch'io sono in palazzo, e non posso venire fra tanta gente, perchè devo attendere a scrivere per affari della massima importanza. Uscito il servo, si mise a sedere presso ad un tavolino, nascondendo la faccia fra le mani e, per un pezzo, stette in questa attitudine.

Il carceriere consentì e le fece attendere Gabriele nella sua camera. Gabriele entrò. Concettella, pallidissima, tremava come un giovane pioppo sotto i buffi del vento. Restò un istante indecisa innanzi a Gabriele che sembrava di ghiaccio. Poi d'un tratto, ella si gettò nelle braccia di lui e vi cadde svenuta, gridando in mezzo ai singhiozzi: A te, per tutta la vita.

Inviata quella lettera all'impresario, io mi rifugiai nella casa di un amico, e quivi stetti ad attendere i fati.

Ho deciso finalmente, dopo maturo esame, di attendere il suo ritorno, e di mandarle un bacio appena si presentasse alla finestra. E pensava: se mi render

Il vetturale si arrestava ad ogni osteria, il cavallo non andava mai avanti, e arrivammo a Como dopo la partenza dei battelli a vapore. Essendo costretto di attendere l'indomani per continuare il viaggio, avrei potuto visitare la citt

Adesso però il silenzio era impossibile, e Varedo informò sua moglie della proposta che gli era fatta. Non disse ch'era deciso in cuor suo d'accettarla; finse per cortesia di attendere il parere di lei, le rammentò le dispute romorose con gli amici al Caffè Romano, e la parte ch'ella pure vi aveva preso, e l'ardore con cui ella lo aveva appoggiato nella sua lotta contro l'egoismo scientifico.

I Valtellinesi più sempre tenevano raccomandati al duca di Feria i soccorsi che dicevano promessi. Ma questi stava colle mani giunte, o temesse far manifesto d'aver sin da prima intesa coi Valtellinesi, o volesse attendere finché con qualche bel fatto avessero dato segno di valore, prova di fermezza, speranza di esito prospero, e mostrato se dovesse il mondo chiamarli ribelli od eroi.

Giusto sorrideva al sorriso di lei, e senza intendere ancora frugava con lo sguardo la pallida creatura. Nina, facendosi ancora forza per sorridere, aggiunse con voce intelligibile appena: Dunque non sa nulla? Io sono storpia. Vuol vedere? Non si turbi poi troppo. E senza attendere risposta si staccò dalla poltroncina per attraversare la stanza. Ahi! povera creaturina bella!