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Aggiornato: 12 giugno 2025
E da Roma s'inspirò la maggior opera politica del Macchiavelli. Ritiratosi, per evitare forse nuovi sospetti, nell'anno 1513 alla sua piccola villa in Percussina e disperato dell'aspettarvi sempre un ufficio non mai promessogli, si pose con più ardore allo studio. La politica che aveva amato come una donna, e dalla quale era stato respinto, lo perseguitava ancora con fantasmi e problemi.
Nello stordimento che l'ira contro di lui e la vergogna di sè medesima avevano recato nell'animo suo, madonna Fiordalisa non solamente si diede animosa in balia del Buontalenti, ma disse il suo sì con un ardore, che parve impeto d'affetto, tanto più forte, quanto più repentino. Cose che avvengono! Questi inganni del cuore son più comuni che la gente non creda.
La giovane duchessa non si smarriva. C'era, tra i giudici, un sapiente: il conte Guicciardi. Di nobilissima famiglia, le cui sostanze si erano molto assottigliate, il conte avea seguito con grande ardore lo studio delle leggi.
Alza la fronte, e per lo ciel tal volta E per gli aerei campi il ciglio gira, Nè men tal volta de la selva folta Tra pianta e pianta intentamente mira; Nulla non vede, e via più sempre ascolta Fiero rimbombo di minaccia e d'ira, E de le trombe eccitatrici i carmi, E 'ntorno Rodi ogn'or gridarsi a l'armi. Quinci ratto assalir l'infide genti Grande gli corre ardore entro a le vene.
A dimenticare i molesti pensieri che malgrado la sua virtù e la sua fermezza d'animo, venivan spesso ad opprimerla, la Ginevra giusta i consigli del Morene, uscendo della sfera di donna, s'era avvolta con molto ardore nelle pubbliche faccende. Delle sue rendite la massima parte erano impiegate a soddisfare alle paghe delle soldatesche del duca.
«E quanto ardore nelle polemiche! quanto entusiasmo negli assurdi!... qual cecit
Tu vuoi che a' miei fratelli io con ardore Così soccorra, come a me soccorri: Tu vuoi che in forte guisa il bello io senta, Tu vuoi che al giusto il plauso mio consenta.
«Ad una così seria offesa non poteva corrispondere che un seriissimo duello. Biale aveva ancora il sangue eccitato e non aveva più campo ad ascoltare voce alcuna di ragione. Si gettò contro l'avversario con tutto l'impeto d'un uomo che vuole la morte di chi gli sta di fronte, mentre l'avversario con pari ardore si slanciava contro di lui.
Non uno a dir vero gli restò fedele ed io stesso ho cominciato a tentennare. Il mio raffreddamento fu però corto e presto tornò il mio ardore, ecc. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L'ultimo capitolo contiene una lamentazione sulla fine del profeta e vi si narra in qual modo morisse.
Una scintilla animava quel bronzo pallido, di sì mirabile forma. E quasi ei diceva: Peccato! Il desiderio gli si destò all'improvviso. Allora non ebbe pace. Divenne riguardoso, quasi timido. Aveva paura di essere indovinato, e che ella non volesse più farsi curare da lui. Innanzi tutto egli voleva guarirla; e si mise a studiare la malattia con instancabile ardore.
Parola Del Giorno
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