Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 18 maggio 2025


Chiudo la narrazione della battaglia del ventinove Giugno rammentando il caporale Perocco del quale non poterono impadronirsi i Francesi se prima non lo ebbero sternato con ben ventitrè colpi di baionetta; trasferito all'ospedale per singolare ventura, sopravvisse ma di bellissimo rimase cincischiato e storpio; Scacciani, Spianavelli ed altri moltissimi perirono, ma prima si cacciarono sotto i nemici adagiandoci il capo come sopra un guanciale di riposo; un fanciulletto tamburo, visti morti gli uomini della compagnia buttato da parte il tamburino raccolse gli schioppi, e quelli sparò contro i nemici, finchè percosso in fronte anch'egli li seguitava nella morte. Altri infiniti mi si affollano alla mente innominati: che posso io dire per consolare cotesti eccelsi spiriti? A modo, che se noi vediamo splendide ma indistinte le stelle che formano nel firmamento le miriadi delle vie lattee, elle stanno tutte di propria luce sfolgoreggianti al cospetto dell'Eterno, che le conosce a nome come un padre le figliuole, così adesso le anime dei morti per la libert

Aveva il Presidente Veneri nel suo equipaggio qualche cosa di somigliante a quello del senatore ministro Prina, e, da quanto mi fu detto in seguito, la servitú del Presidente, quando il popolo entrò nel cortile, creduta essere quella del conte Prina, fu ingiuriata e maltrattata. Terminato quel breve dialogo fra me e l'incognito, vidi al mio lato destro il conte senatore Thiene, il quale, essendo gottoso ed essendo stato vivamente ingiuriato quando entrò nella porta del palazzo, lentamente si avviava e non senza timore. A tale vista io mi levai dalla moltitudine, che mi circondava, e, presolo sotto braccio, gli dissi: «Venite con me, ed andremo sicuri». Passai seco i portici e lentamente scesi le scale fra mezzo alla folla del popolo, il quale rimase tranquillo, e solo udivasi un moderato bisbiglio, quale suole formarsi ove molti se ne stanno discorrendo di qualche fatto. Scese le scale, fortunatamente la mia carrozza s'inoltrò alla porta grande; ma quale non fu la mia maraviglia all'atto di farvi montare il conte Thiene e di entrarvi io stesso, veggendo in essa, sebbene non fosse che di quelle dette bastardelle, fatta per due o tre persone, tre senatori ivi rifugiatisi. Erano questi i conti Carlotti, Condulmer e Massari. Rimase in sospeso a tal visto il conte Thiene, e non senza timore; ma io presolo sotto braccio ed aiutandolo: «Salite, dissi, che in qualche modo ci entreremo tutti due». Montammo infatti, adagiandoci come potemmo; uscí dal palazzo la carrozza, ed il popolo gridando «Bravo Verri, evviva Verri» seguiva la carrozza correndo. A questa vista mi venne primieramente in pensiero di andare alla casa paterna situata dirimpetto al Monte Napoleone, e però vicina; cosí ordinai al cocchiere, lusingato che, quando fossi in detta casa, il popolo si sarebbe ritirato. Accortomi però subito della falsit

Parola Del Giorno

rincrudisse

Altri Alla Ricerca