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Dormiva?... Pensava?... Dentro la fronte, più angusta per i riccioli tenaci, chiudeva o credeva chiudere il secreto della fine prossima della sorella, con altri secreti d'amore, con altre secrete intenzioni di volutt
Si chiamavano in Venezia «denunzie secrete» alcune teste spaventose di marmo, fitte nelle muraglie de' magistrati, le quali teste o mascheroni avevano una gran bocca aperta, in cui i delatori, che volevano star celati, scagliavano le querele scritte in una cartuccia contro coloro che volevano accusare ed esporre a' processi d'inquisizione. Stanza 53. ...fatto vecchio servente a Galerana...
L'uno di questi bussoli è bianco, l'altro rosso, l'altro verde. I voti che si trovano nel bussolo verde escludono il concorrente dall'officio al quale aspira. Stanza 30. Una bocca facea, che somigliava le denonzie secrete e peggio ancora...
Talor soletto andava passeggiando lá dove son le dinunzie secrete, e in quelle bullettin venía gettando contro al tal uom, al tal frate, al tal prete, e cagionava ben mille sciagure; poscia ingrassava udendo le catture.
Vaghi fioreti e voi teneri arbusti A cui son noti i miei martiri occulti Faggi, pini, cypressi, alti e robusti Che in la scorza tenete i miei mal sculpiti Valle secrete che gi
CINTIA. Mi chiedete cose troppo difficili, Erasto mio: io vorrei che soffriste quanto potete, e godeste fratanto tutto quel piacere che vi viene offerto dalla vostra felice avventura, ché poi quando sarete vostri conoscerete le cagioni secrete di quel che or non sapete.
«Molte sono le vie del Signore, o padre mio: uno spione del Caserta, sorpreso notturno nelle più secrete stanze del reale palazzo, mi svelava il delitto....» «Allora io venni a farvelo manifesto....» «Perchè non dirmi i nomi? a qual pro il misero?»
Le orgie di Augusto paragonate a quelle di Tiberio erano ingenue ed innocenti. Questi commise delitti che nessuno prima di lui aveva osato immaginare. A Caprea, dove soggiornava abitualmente, fece costruire una grande camera, sede delle più secrete sregolatezze. L
Parti Secrete; fra i nostri Codd. 1570, 30 ottobre, in Zonta.
Altri scrittor piú dotti e disonesti per i lor fini, a tal cominciamento, stampavan libri sottili e infernali dipingendo i mal beni ed i ben mali. Cioè i sofisti perniziosi del secolo, i quali col pretesto d'illuminare il genere umano rovesciarono infiniti cervelli per universale sciagura e trambusto. Stanza 48. Talor soletto andava passeggiando lá dove son le dinunzie secrete...
Parola Del Giorno
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