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Ma il vizio lasciasi dietro un solco che più non si cancella. Quante volte, se venga a stringerti la destra alcuno che in segreto ti odii, tu ne senti un ribrezzo involontario, un gelo nel cuore! Quante volte, senza sapere il perchè, cerchi di fuggire chi ostinato s'attacchi a' tuoi passi, o appena lasci cadere una volta sopra di te una gelida parola, un sarcasmo! Quel senso così mesto, benchè il più delle volte non paja più certo d'un'ombra che passa sulla muraglia, o più vivo del ricordo d'un tristo sogno, benchè non sia che lo stormir d'una foglia, il freddo che ti punga al toccar d'un verme, pure è come un sospetto di morte, è la parola segreta che ti fa cauto di colui che t'è vicino. Hai veduto la modesta pratolina, spuntata appena su breve zolla tra i rovi della siepe, languire ignota e senza colore l

25 Con un gran ramo d'albero rimondo, di ch'avea fatto una pertica lunga, tenta il fiume e ricerca sino al fondo, loco lascia ove non batta e punga. Mentre con la maggior stizza del mondo tanto l'indugio suo quivi prolunga, vede di mezzo il fiume un cavalliero insino al petto uscir, d'aspetto fiero.

Attento si fermo` com'uom ch'ascolta; che' l'occhio nol potea menare a lunga per l'aere nero e per la nebbia folta. <<Pur a noi converra` vincer la punga>>, comincio` el, <<se non... Tal ne s'offerse. Oh quanto tarda a me ch'altri qui giunga!>>. I' vidi ben si` com'ei ricoperse lo cominciar con l'altro che poi venne, che fur parole a le prime diverse;

Era una domanda formale, o una figura rettorica? Il conte Jacopo si era fermato, e Gino pensò che bisognasse rispondere. Non so che vogliate dire, padre mio. Io non ho nulla che mi rimorda, che mi punga la coscienza, da far riconoscere necessaria la vostra severit

Ermenegilda Galega è venuta, orrida, nera, sperticata e lunga, zoppa dal manco piè, sicché saluta tutti alla parte manca, ov'ella giunga. si de' creder ch'ella venga muta, per storpio od orridezza che la punga, perch'è un'indiavolata di Galizia, piena di foco, d'arte e di malizia. Aveva seco quindici serventi, tutti gelosi di bella rosa.

Quanto agli altri oggetti fatti sospettosi dagl'indovini e dalla malizia, se useranno l'indulgenza di non credermi capace di prender dirittamente per bersaglio nessuno che non mi punga, per satireggiarlo, mi faranno giustizia.

Ma, dopo questo, l'artista si ritrova deserto e solitario. Si guarda dattorno: qualche cosa gli manca, ha la sensazione di un vuoto enorme. Gli manca il suo grande amico, il giustiziere sconosciuto, il cervello immenso che accoglie e fa sue tutte le novelle idee, l'anima straordinaria che comprende, indovina, intuisce tutte le vere passioni: l'artista ha bisogno di una eco potente, sia di biasimo, sia di plauso: ha bisogno dello sprone che gli punga i fianchi come ad indomito corsiero; ha bisogno della voce imperiosa che gli faccia bollire il sangue nelle vene. Così fra l'artista ed il pubblico si stabilisce un invincibile legame che nulla potr

18 Rinaldo molto non lo tenne in lunga, e disse: La battaglia ti prometto; e perché tu sia ardito, e non ti punga di questi c'ho d'intorno alcun sospetto, andranno inanzi fin ch'io gli raggiunga; meco rester