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Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, non la tua conversion, ma quella dote che da te prese il primo ricco patre!». E mentr’ io li cantava cotai note, o ira o coscïenza che ’l mordesse, forte spingava con ambo le piote. I’ credo ben ch’al mio duca piacesse, con contenta labbia sempre attese lo suon de le parole vere espresse.

quantunque perdeo l’antica matre, valse a le guance nette di rugiada, che, lagrimando, non tornasser atre. «Dante, perché Virgilio se ne vada, non pianger anco, non piangere ancora; ché pianger ti conven per altra spada». Quasi ammiraglio che in poppa e in prora viene a veder la gente che ministra per li altri legni, e a ben far l’incora;

quantunque perdeo l’antica matre, valse a le guance nette di rugiada, che, lagrimando, non tornasser atre. «Dante, perché Virgilio se ne vada, non pianger anco, non piangere ancora; ché pianger ti conven per altra spada». Quasi ammiraglio che in poppa e in prora viene a veder la gente che ministra per li altri legni, e a ben far l’incora;

Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, non la tua conversion, ma quella dote che da te prese il primo ricco patre!>>. E mentr'io li cantava cotai note, o ira o coscienza che 'l mordesse, forte spingava con ambo le piote. I' credo ben ch'al mio duca piacesse, con si` contenta labbia sempre attese lo suon de le parole vere espresse.

14 E per vietar che simil la figliuola alla matre non sia, che per mercede vendé sua castit

ne' quantunque perdeo l'antica matre, valse a le guance nette di rugiada, che, lagrimando, non tornasser atre. <<Dante, perche' Virgilio se ne vada, non pianger anco, non pianger ancora; che' pianger ti conven per altra spada>>. Quasi ammiraglio che in poppa e in prora viene a veder la gente che ministra per li altri legni, e a ben far l'incora;

In un altro palchetto, ma della prima fila, era la bella figlia di Polissena (matre pulchra filia pulchrior), la contessa Elena Malatesti. La madre aveva la societ

ne' quantunque perdeo l'antica matre, valse a le guance nette di rugiada, che, lagrimando, non tornasser atre. <<Dante, perche' Virgilio se ne vada, non pianger anco, non pianger ancora; che' pianger ti conven per altra spada>>. Quasi ammiraglio che in poppa e in prora viene a veder la gente che ministra per li altri legni, e a ben far l'incora;

Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, non la tua conversion, ma quella dote che da te prese il primo ricco patre!». E mentr’ io li cantava cotai note, o ira o coscïenza che ’l mordesse, forte spingava con ambo le piote. I’ credo ben ch’al mio duca piacesse, con contenta labbia sempre attese lo suon de le parole vere espresse.

«Nulla prepara la catastrofe, nulla vi s'incatena, come anello per anello, come causa ed effetto, come provenienza e flusso di antecedenti e conseguenti, perchè anzi dell'effetto, che spunta improvviso, non abbiamo precedenza di causa, e ben possiamo chiamarlo: prolem sine matre creatam!