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Il mio compagno di catena, col quale rimasi appaiato trentadue mesi, era un originale bizzarro che sapeva, di tanto in tanto, farmi ridere con qualche frizzo o con qualche lepidezza. Col tempo diventava però noioso. Ignorante come una talpa, era stato preso dalla pazzia del dantomane.

Allora Serafina cominciò a pungere il cavaliere con qualche frizzo. Lo toccò nel debole.

Ah ah! ridendo aveva risposto Topo con un poetico frizzo «quando il conto torna».... il resto della rima voi lo sapete; io ho avuto sempre gusto a lavorar poco, mangiar bene e ber meglio; e siccome non si trovan sempre oriuoli e pezzuole da rubare, baccalari e aringhe da buscare, così una bella e buona moglie è ottima bottega. Come? è così?

Voi non l'avete guardata molto attentamente.... Parlo della figliuola, si capisce! soggiunse il vecchio, non sapendo rinunziare all'occasione di lanciare un bel frizzo. Non l'avete guardata molto attentamente; ma vi consiglio di farlo fin da domani, quando andrete a visitar la marchesa.

Il loro era stato un dialogo cortese, ossequioso, senza allusioni al passato od all'avvenire, salvo qualche frizzo leggiero: non ci erano stati tragicismi, recriminazioni; si erano comportati da persone savie, positive. E il domani?

E punto fermo; il nostro geloso non potè cavarne più altro. Ma pur troppo gli si radicò nella mente il sospetto che tutti quei Proci, meglio educati degli antichi, ma fastidiosi ad un modo, fossero gli antecessori suoi, che andavano e venivano, bevevano il , recavano le notizie, le voci e i pettegolezzi della giornata, parlucchiavano d'arte e di scienza, scoccavano un frizzo, dicevano una galanteria, profferivano il loro ossequio, e, qualunque cosa facessero o dicessero, profanavano l'amore che non sentivano più, e la dignit

Un interlocutore che avesse amato il frizzo come lo amava il vecchio Malatesti, avrebbe colta a volo l'occasione per dire che la moglie non gli ricambiava la cortesia. Ma il nostro Gino pensava a tutt'altro. Egli rivide in nube la lettera di Emilio Landi e fremette. Mi sarei dunque ingannato? pensò. Quella lettera sarebbe stata scritta... sotto la dettatura di lei?

Il gobbo aveva riso cogli altri, ma pareva più ridere del loro riso che dei loro discorsi. Qualche volta nelle pose della bufera bacchica, insinuava un frizzo salato corbellando le tardive effervescenze degli interlocutori, con frasi brevi, sugose, che andavano diritte alla mira. In mezzo alla volgarit

La risposta valeva la botta; poichè l’arguzia contadinesca non scompariva dirimpetto al frizzo regale, ma scoppiettava sincera ed allegra fra un coro di risate, senza che ne scapitasse la riverenza dovuta al Sovrano. Il Re scordava la sovranit

Cosí dunque la Tarabotti si sfogò in un’Antisatira oppugnando ogni frizzo dell’