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Era come un romanzo la storia della signora Caterina; lei non ne parlava mai, ma la signora Rosa si compiaceva di raccontarla sommessamente, guardando sua sorella con un'ammirazione retrospettiva, che nessuno poteva più condividere.

Il matrimonio dovrebbe essere l'unione di due cuori, di due anime che si comprendono a vicenda, che a vicenda si amano. Dovrebbe essere l'unione di due esseri di sesso diverso che si propongono di condividere le gioie ed i dolori della vita. Il fine del matrimonio è di perpetuare legittimamente l'umana specie. Due esseri che si amano desiderano adrentemente quest'unione che per sempre li congiunge con una catena dorata, che assimila le loro inclinazioni, le simpatie loro e la loro moralit

Compresi che, a preservare l'amico mio da una passione che potrebbe costargli delle amarezze, era mio dovere condividere con lui la compagnia dell'artista; e, quando uno di noi dovesse rimanere solo con lei, era meglio che restassi io, che nel mio impegno con Vittoria aveva una salvaguardia. Il giorno dopo cominciai, coll'eroismo dell'amicizia, a passare tutte le mìe ore di libert

Questi 600 convitati sedevano alla sua mensa e si offrivano volta a volta le impure fantasie di lui. Quando la forza fisica gli mancava, chiamava in aiuto tutta la potenza dell’immaginazione; obbligava tutta questa gente di abbandonarsi sotto i suoi occhi a quei piaceri che egli non poteva più condividere.

Il Dugas, se ammette che il male dipende quasi sempre da speciali condizioni organiche, riconosce pure che è determinato da cause esteriori; non lo considera soltanto da scienziato, ma anche da filosofo, da moralista. L'origine morale del consorzio sociale, egli dice, è la simpatia, intesa in senso largo, cioè come corrente nervosa che si propaga da un individuo all'altro e fa che ciascuno di noi tenda ad uniformarsi istintivamente a coloro tra i quali vive, a imitare i loro atti, a condividere le loro idee, a partecipare ai loro sentimenti. Il timido-nato è incapace assolutamente di questo adattamento; i timidi, che chiameremo intermittenti, o d'occasione, sono tali quando si trovano in presenza di gente nuova, di persone con le quali non hanno dimestichezza, o dalle quali, per una ragione o l'altra, repugnano. Mettete un uomo cordiale insieme con un individuo chiuso e freddo: sar

Vi prego di permettermi di condividere le gloriose vostre fatiche, e di cancellare con una vita di devozione e di sacrifizio alla patria tutta la nefandezza della mia vita passata». «Io vi accompagnerò, ed accompagnerò questo mio salvatore, non perchè mi senta degna di voi e di lui: troppo macchiata, troppo infamata fu la passata mia esistenza.